Terremoto di magnitudo ML 1.7 del 02-04-2023 ore 04:43:59 (UTC) in zona: 4 km W Ripalimosani (CB)

Un terremoto di magnitudo ML 1.7 è avvenuto nella zona: 4 km W Ripalimosani (CB), il

  • 02-04-2023 04:43:59 (UTC)
  • 02-04-2023 06:43:59 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6260, 14.6230 ad una profondità di 22 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ripalimosani CB 4 3114 3114
Montagano CB 5 1086 4200
Castropignano CB 5 947 5147
Oratino CB 5 1641 6788
Limosano CB 6 768 7556
Matrice CB 8 1115 8671
Sant'Angelo Limosano CB 8 352 9023
Campobasso CB 8 49431 58454
Fossalto CB 8 1345 59799
Torella del Sannio CB 9 795 60594
Casalciprano CB 9 564 61158
Busso CB 9 1273 62431
Petrella Tifernina CB 10 1170 63601
San Biase CB 10 189 63790
Pietracupa CB 11 215 64005
Molise CB 11 167 64172
Ferrazzano CB 11 3344 67516
San Giovanni in Galdo CB 11 580 68096
Baranello CB 12 2673 70769
Campolieto CB 12 839 71608
Castellino del Biferno CB 13 545 72153
Campodipietra CB 13 2570 74723
Mirabello Sannitico CB 13 2180 76903
Lucito CB 13 696 77599
Toro CB 13 1391 78990
Sant'Elena Sannita IS 14 275 79265
Duronia CB 14 405 79670
Spinete CB 14 1320 80990
Frosolone IS 15 3170 84160
Vinchiaturo CB 15 3324 87484
Colle d'Anchise CB 16 807 88291
Monacilioni CB 16 523 88814
Castelbottaccio CB 16 312 89126
Bagnoli del Trigno IS 16 735 89861
Morrone del Sannio CB 16 587 90448
Gildone CB 16 809 91257
Salcito CB 17 683 91940
Ripabottoni CB 17 514 92454
Lupara CB 18 505 92959
Civitacampomarano CB 18 417 93376
Trivento CB 19 4730 98106
Civitanova del Sannio IS 19 945 99051
Jelsi CB 19 1781 100832
San Giuliano del Sannio CB 19 1029 101861
Cercepiccola CB 19 681 102542
Macchiagodena IS 19 1854 104396
Provvidenti CB 20 119 104515

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
57 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
63 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
66 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
78 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
79 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
80 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
80 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
82 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
85 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
85 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
88 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
89 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
92 Km a N di Portici (55274 abitanti)
93 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
94 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
96 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
97 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
98 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
99 Km a SE di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.7 2023-04-02
04:43:59
41.6258 14.6228 22 2023-04-02
04:49:33
Sala Sismica INGV-Roma 115961981
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-04-02 04:43:59 ± 0.22
Latitudine 41.6258 ± 0.0099
Longitudine 14.6228 ± 0.0084
Profondità (km) 22 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115961981

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 946
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 603
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 11
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 950.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 159
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 23
Numero di fasi 9
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.16
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.35973
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri della magnitudo

ML:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115961981
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-04-02 04:49:33
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
GU.POPM.HHZ. 2023-04-02T04:45:56.41 3.0 undecidable manual Sg 17.450001 0
GU.PZZ.HHZ. 2023-04-02T04:45:49.35 3.0 positive manual Pg 20.01 0
IV.MSRU.HHZ. 2023-04-02T04:45:45.25 3.0 undecidable manual Sg 12.11 0
IV.GRI.EHZ. 2023-04-02T04:45:33.58 3.0 undecidable manual Sg 8.04 0
IV.TRIF.CHZ. 2023-04-02T04:45:26.54 3.0 undecidable manual Sn 2.02 0
IV.FOSV.EHZ. 2023-04-02T04:45:04.30 3.0 undecidable manual Sn 3.82 0
IV.ORI.HHZ. 2023-04-02T04:45:00.14 3.0 undecidable manual Sn -0.21 0
IV.BARO.EHZ. 2023-04-02T04:44:38.04 3.0 undecidable manual Pg 6.18 0
IV.VVLD.HHZ. 2023-04-02T04:44:25.98 3.0 undecidable manual S -0.84 0
OT.OT12.EHZ. 2023-04-02T04:44:18.04 3.0 positive manual P 0.61 0
IV.RNI2.HHZ. 2023-04-02T04:44:13.07 0.6 undecidable manual S 283 0.3597 111 0.05 48
IV.INTR.HHZ. 2023-04-02T04:44:12.09 3.0 positive manual P 0.01 0
IV.SACR.HHZ. 2023-04-02T04:44:10.00 0.6 undecidable manual S 165 0.2365 123 0.24 48
IV.CIGN.HHZ. 2023-04-02T04:44:09.34 0.6 undecidable manual S 82 0.2122 126 0.16 48
IV.RNI2.HHZ. 2023-04-02T04:44:07.62 1.0 negative manual P 283 0.3597 111 0.38 22
IV.VAGA.HHZ. 2023-04-02T04:44:07.69 3.0 negative manual Pg 0.15 0
IV.GATE.HHZ. 2023-04-02T04:44:07.95 3.0 undecidable manual S 118 0.2428 122 -1.96 0
IV.BSSO.HHZ. 2023-04-02T04:44:06.59 0.3 undecidable manual S 195 0.0827 154 -0.08 76
IV.MELA.HHZ. 2023-04-02T04:44:06.92 3.0 positive manual Pn -0.28 0
IV.SACR.HHZ. 2023-04-02T04:44:05.28 0.1 negative manual P 165 0.2365 123 -0.08 97
IV.GATE.HHZ. 2023-04-02T04:44:05.59 0.6 positive manual P 118 0.2428 122 0.14 49
IV.CIGN.HHZ. 2023-04-02T04:44:04.66 1.0 positive manual P 82 0.2122 126 -0.36 23
IV.BSSO.HHZ. 2023-04-02T04:44:03.46 0.1 negative manual P 195 0.0827 154 -0.12 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.BSSO.HHE. ML:2.0 0.0006105 0.44 AML other m 2023-04-02T04:44:07.41
IV.BSSO.HNE. ML:2.0 0.000602 0.42 AML other m 2023-04-02T04:44:07.41
IV.BSSO.HHN. ML:1.9 0.000545 0.34 AML other m 2023-04-02T04:44:07.64
IV.BSSO.HNN. ML:1.9 0.0005445 0.32 AML other m 2023-04-02T04:44:07.65
IV.GATE.HNE. ML:1.5 0.00013800000000000002 1 AML other m 2023-04-02T04:44:12.58
IV.MELA.HHN. ML:1.6 0.00010755000000000001 0.66 AML other m 2023-04-02T04:44:13.66
IV.RNI2.HHE. ML:1.6 0.0001225 0.48 AML other m 2023-04-02T04:44:14.49
IV.MELA.HHE. ML:1.7 0.000134 0.46 AML other m 2023-04-02T04:44:15.01
IV.RNI2.HHN. ML:1.6 0.00013000000000000002 0.48 AML other m 2023-04-02T04:44:15.56
IV.GATE.HNN. ML:1.4 0.0001002 0.92 AML other m 2023-04-02T04:44:16.13
IV.VAGA.HHE. ML:1.4 0.000079 0.52 AML other m 2023-04-02T04:44:18.37
IV.VAGA.HHN. ML:1.5 0.00009705 0.76 AML other m 2023-04-02T04:44:19.07
IV.INTR.HHN. ML:1.9 0.0001194 1.22 AML other m 2023-04-02T04:44:22.80
IV.INTR.HHE. ML:1.8 0.00008345 1.74 AML other m 2023-04-02T04:44:23.02
IV.VVLD.HHE. ML:1.5 0.0000328 0.42 AML other m 2023-04-02T04:44:33.61
IV.VVLD.HHN. ML:1.4 0.000028999999999999997 1.2 AML other m 2023-04-02T04:44:34.92
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download