Terremoto di magnitudo ML 1.3 del 31-03-2023 ore 04:24:34 (Italia) in zona: 1 km W Montagano (CB)

Un terremoto di magnitudo ML 1.3 è avvenuto nella zona: 1 km W Montagano (CB), il

  • 31-03-2023 02:24:34 (UTC)
  • 31-03-2023 04:24:34 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6470, 14.6590 ad una profondità di 19 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montagano CB 1 1086 1086
Ripalimosani CB 4 3114 4200
Limosano CB 5 768 4968
Matrice CB 6 1115 6083
Petrella Tifernina CB 6 1170 7253
Sant'Angelo Limosano CB 7 352 7605
Castropignano CB 9 947 8552
Castellino del Biferno CB 9 545 9097
Oratino CB 9 1641 10738
Campolieto CB 9 839 11577
San Biase CB 10 189 11766
San Giovanni in Galdo CB 10 580 12346
Campobasso CB 10 49431 61777
Lucito CB 10 696 62473
Fossalto CB 10 1345 63818
Torella del Sannio CB 11 795 64613
Toro CB 12 1391 66004
Pietracupa CB 12 215 66219
Campodipietra CB 12 2570 68789
Morrone del Sannio CB 12 587 69376
Castelbottaccio CB 13 312 69688
Ferrazzano CB 13 3344 73032
Casalciprano CB 13 564 73596
Busso CB 13 1273 74869
Ripabottoni CB 13 514 75383
Monacilioni CB 13 523 75906
Molise CB 14 167 76073
Lupara CB 14 505 76578
Mirabello Sannitico CB 15 2180 78758
Civitacampomarano CB 15 417 79175
Baranello CB 16 2673 81848
Provvidenti CB 16 119 81967
Duronia CB 17 405 82372
Gildone CB 17 809 83181
Salcito CB 17 683 83864
Sant'Elena Sannita IS 17 275 84139
Trivento CB 18 4730 88869
Bagnoli del Trigno IS 18 735 89604
Vinchiaturo CB 18 3324 92928
Frosolone IS 18 3170 96098
Jelsi CB 18 1781 97879
Spinete CB 18 1320 99199
Sant'Elia a Pianisi CB 18 1818 101017
Casacalenda CB 19 2135 103152
Colle d'Anchise CB 19 807 103959
Pietracatella CB 19 1375 105334

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
58 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
60 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
69 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
76 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
81 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
82 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
84 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
86 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
88 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
88 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
88 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
92 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
95 Km a N di Portici (55274 abitanti)
96 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
97 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
98 Km a SE di Pescara (121014 abitanti)
99 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
100 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.3 2023-03-31
02:24:34
41.6467 14.6592 19 2023-03-31
02:40:55
Sala Sismica INGV-Roma 115901361
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-31 02:24:34 ± 0.14
Latitudine 41.6467 ± 0.0072
Longitudine 14.6592 ± 0.0096
Profondità (km) 19 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115901361

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 770
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 524
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 328
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 770.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 103
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 26
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.33
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.39300
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri della magnitudo

ML:1.3

Campo Valore
Valore 1.3
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115901361
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-31 02:40:55
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.FRON.EHZ. 2023-03-31T02:26:00.70 3.0 undecidable manual Sg 13.81 0
IV.ECTS.HHZ. 2023-03-31T02:25:33.77 3.0 undecidable manual Pg 8.26 0
IV.CSNT.HHZ. 2023-03-31T02:25:30.15 3.0 undecidable manual Pn 6.15 0
IV.NRCA.HHZ. 2023-03-31T02:25:29.80 3.0 undecidable manual Sn 0.3 0
IV.BULG.HHZ. 2023-03-31T02:25:13.42 3.0 undecidable manual S -1.27 0
IV.CET2.HHZ. 2023-03-31T02:25:05.46 3.0 negative manual Pn -0.04 0
IV.VAGA.HHZ. 2023-03-31T02:24:49.57 0.1 undecidable manual S 234 0.3930 104 0.88 72
IV.RNI2.HHZ. 2023-03-31T02:24:48.07 0.3 undecidable manual S 279 0.3822 105 -0.32 67
IV.MELA.HHZ. 2023-03-31T02:24:47.75 0.1 undecidable manual S 80 0.3543 106 0.17 93
IV.SGG.HHZ. 2023-03-31T02:24:46.51 0.1 undecidable manual S 219 0.3336 108 -0.49 88
IT.PLTA.HNE. 2023-03-31T02:24:45.29 0.3 undecidable manual S 22 0.2581 114 0.37 69
IV.SACR.HHZ. 2023-03-31T02:24:44.85 0.1 undecidable manual S 172 0.2518 115 0.12 95
IV.GATE.HHZ. 2023-03-31T02:24:44.07 0.3 undecidable manual S 125 0.2302 118 -0.09 72
IT.LRNO.HNN. 2023-03-31T02:24:44.75 0.3 undecidable manual S 51 0.2518 115 0.01 73
IV.CIGN.HHZ. 2023-03-31T02:24:42.32 0.1 undecidable manual S 88 0.1835 125 -0.67 83
IV.VAGA.HHZ. 2023-03-31T02:24:42.59 0.1 undecidable manual P 234 0.3930 104 -0.02 95
IV.RNI2.HHZ. 2023-03-31T02:24:42.57 0.3 undecidable manual P 279 0.3822 105 0.13 70
IV.MELA.HHZ. 2023-03-31T02:24:41.78 0.1 undecidable manual P 80 0.3543 106 -0.19 92
IV.SGG.HHZ. 2023-03-31T02:24:41.26 0.1 undecidable manual P 219 0.3336 108 -0.38 89
IV.BSSO.HHZ. 2023-03-31T02:24:41.63 0.1 undecidable manual S 206 0.1115 142 0.2 96
IT.LRNO.HNN. 2023-03-31T02:24:40.30 0.3 undecidable manual P 51 0.2518 115 -0.03 72
IV.SACR.HHZ. 2023-03-31T02:24:40.26 0.1 undecidable manual P 172 0.2518 115 -0.07 97
IV.GATE.HHZ. 2023-03-31T02:24:40.47 0.1 undecidable manual P 125 0.2302 118 0.47 89
IT.PLTA.HNE. 2023-03-31T02:24:40.28 0.3 undecidable manual P 22 0.2581 114 -0.16 70
IV.CIGN.HHZ. 2023-03-31T02:24:39.49 0.1 undecidable manual P 88 0.1835 125 0.17 96
IV.BSSO.HHZ. 2023-03-31T02:24:38.43 0.1 positive manual P 206 0.1115 142 0.01 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.BSSO.HHN. ML:1.5 0.0002475 1.44 AML other m 2023-03-31T02:24:42.12
IV.BSSO.HNN. ML:1.6 0.0002615 1.44 AML other m 2023-03-31T02:24:42.12
IV.BSSO.HHE. ML:1.6 0.00030199999999999997 0.5 AML other m 2023-03-31T02:24:42.45
IV.BSSO.HNE. ML:1.6 0.0002935 0.5 AML other m 2023-03-31T02:24:42.45
IV.SACR.HHE. ML:1.2 0.00007489999999999999 0.8 AML other m 2023-03-31T02:24:45.00
IV.SACR.HHN. ML:1.0 0.000040407270500000005 0.52 AML other m 2023-03-31T02:24:45.00
IV.CIGN.HHE. ML:0.7 0.00002904607 0.96 AML other m 2023-03-31T02:24:42.66
IV.CIGN.HHN. ML:0.6 0.000026767655 0.9392 AML other m 2023-03-31T02:24:42.81
IV.SACR.HNE. ML:1.1 0.00005303608 0.7696 AML other m 2023-03-31T02:24:45.03
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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