Terremoto di magnitudo ML 1.9 del 28-03-2023 ore 02:54:26 (Italia) in zona: 5 km E Ripabottoni (CB)

Un terremoto di magnitudo ML 1.9 è avvenuto nella zona: 5 km E Ripabottoni (CB), il

  • 28-03-2023 00:54:26 (UTC)
  • 28-03-2023 02:54:26 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6740, 14.8610 ad una profondità di 21 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ripabottoni CB 5 514 514
Sant'Elia a Pianisi CB 6 1818 2332
Provvidenti CB 6 119 2451
Bonefro CB 7 1384 3835
Casacalenda CB 8 2135 5970
Morrone del Sannio CB 8 587 6557
Monacilioni CB 8 523 7080
San Giuliano di Puglia CB 9 1042 8122
Campolieto CB 9 839 8961
Colletorto CB 10 1938 10899
Macchia Valfortore CB 10 576 11475
Montelongo CB 10 365 11840
Pietracatella CB 10 1375 13215
Castellino del Biferno CB 11 545 13760
Montorio nei Frentani CB 11 437 14197
Santa Croce di Magliano CB 12 4435 18632
Carlantino FG 13 980 19612
San Giovanni in Galdo CB 13 580 20192
Toro CB 14 1391 21583
Petrella Tifernina CB 14 1170 22753
Matrice CB 14 1115 23868
Lupara CB 14 505 24373
Larino CB 15 6793 31166
Rotello CB 15 1212 32378
Guardialfiera CB 15 1065 33443
Castelbottaccio CB 16 312 33755
Lucito CB 16 696 34451
Montagano CB 16 1086 35537
Celenza Valfortore FG 16 1598 37135
Campodipietra CB 16 2570 39705
Ripalimosani CB 18 3114 42819
Jelsi CB 18 1781 44600
Civitacampomarano CB 18 417 45017
Gambatesa CB 19 1464 46481
Limosano CB 20 768 47249

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
43 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
61 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
62 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
80 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
85 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
88 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
91 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
95 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
95 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
95 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
98 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
98 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
99 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.9 2023-03-28
00:54:26
41.6742 14.8607 21 2023-03-28
01:01:21
Sala Sismica INGV-Roma 115810241
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-28 00:54:26 ± 0.11
Latitudine 41.6742 ± 0.0054
Longitudine 14.8607 ± 0.0060
Profondità (km) 21 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115810241

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 640
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 154
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 170
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 640.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 64
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 28
Numero di fasi 21
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.22
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.78331
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri della magnitudo

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115810241
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-28 01:01:21
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
OT.OT12.EHZ. 2023-03-28T00:54:55.53 3.0 undecidable manual S 0.7833 3 0
IV.MRVN.HHZ. 2023-03-28T00:54:51.04 3.0 undecidable manual P 1.98 0
OT.OT05.EHZ. 2023-03-28T00:54:46.99 3.0 undecidable manual S 91 0.5540 101 1.16 0
IV.APRC.HHZ. 2023-03-28T00:54:44.89 1.0 undecidable manual S 80 0.5162 102 0.17 23
OT.OT12.EHZ. 2023-03-28T00:54:43.16 3.0 negative manual P 0.7833 1.55 0
OT.OT11.EHZ. 2023-03-28T00:54:41.73 0.6 undecidable manual S 114 0.3885 107 0.65 42
IV.PABO.HHN. 2023-03-28T00:54:40.91 0.6 undecidable manual S 282 0.3615 109 0.61 41
IV.SACR.HHZ. 2023-03-28T00:54:38.65 0.6 undecidable manual S 203 0.3004 114 0.04 49
IV.LPEL.HHZ. 2023-03-28T00:54:38.75 3.0 negative manual P -0.38 0
IV.APRC.HHZ. 2023-03-28T00:54:37.25 0.1 undecidable manual P 80 0.5162 102 0.15 93
IT.GLNS.HNZ. 2023-03-28T00:54:37.89 3.0 undecidable manual S 10 0.2419 120 0.83 0
IV.BSSO.HHZ. 2023-03-28T00:54:37.34 0.6 undecidable manual S 237 0.2374 120 0.4 46
OT.OT05.EHZ. 2023-03-28T00:54:37.99 0.6 positive manual P 91 0.5540 101 0.25 45
IV.MELA.HHZ. 2023-03-28T00:54:36.17 0.6 undecidable manual S 81 0.2014 126 0.12 50
IT.PLTA.HNZ. 2023-03-28T00:54:36.23 0.6 undecidable manual S 346 0.2185 123 -0.25 49
IV.GATE.HHZ. 2023-03-28T00:54:34.84 0.6 undecidable manual S 167 0.1655 132 -0.38 47
IV.PABO.HHN. 2023-03-28T00:54:34.53 0.1 undecidable manual P 282 0.3615 109 -0.02 98
OT.OT11.EHZ. 2023-03-28T00:54:34.87 0.3 undecidable manual P 114 0.3885 107 -0.13 71
IT.LRNO.HNE. 2023-03-28T00:54:34.80 0.6 undecidable manual S 18 0.1394 138 0.11 50
IV.CIGN.HHZ. 2023-03-28T00:54:33.55 0.6 undecidable manual S 121 0.0387 167 0.28 49
IV.SACR.HHZ. 2023-03-28T00:54:33.11 0.6 positive manual P 203 0.3004 114 -0.46 45
IV.BSSO.HHZ. 2023-03-28T00:54:32.47 0.3 negative manual P 237 0.2374 120 -0.14 73
IT.GLNS.HNZ. 2023-03-28T00:54:32.69 0.1 undecidable manual P 10 0.2419 120 0.01 100
IT.PLTA.HNZ. 2023-03-28T00:54:32.35 0.1 undecidable manual P 346 0.2185 123 0 100
IT.LRNO.HNE. 2023-03-28T00:54:31.08 0.1 undecidable manual P 18 0.1394 138 -0.23 98
IV.GATE.HHZ. 2023-03-28T00:54:31.39 0.6 undecidable manual P 167 0.1655 132 -0.23 48
IV.MELA.HHZ. 2023-03-28T00:54:31.77 0.3 undecidable manual P 81 0.2014 126 -0.33 71
IV.CIGN.HHZ. 2023-03-28T00:54:29.14 3.0 undecidable manual P 121 0.0387 167 -1.35 0
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CIGN.HHN. ML:2.2 0.0012549999999999998 1.34 AML other m 2023-03-28T00:54:33.80
IV.CIGN.HHE. ML:2.0 0.0008395000000000001 0.84 AML other m 2023-03-28T00:54:34.52
OT.OT11.EHE. ML:1.9 0.0002205 1.58 AML other m 2023-03-28T00:54:35.82
IV.GATE.HHE. ML:1.6 0.00022749999999999997 0.5 AML other m 2023-03-28T00:54:37.89
IV.GATE.HHN. ML:1.5 0.0001715 0.98 AML other m 2023-03-28T00:54:39.66
OT.OT11.EHN. ML:2.0 0.00028250000000000004 0.48 AML other m 2023-03-28T00:54:42.43
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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