Terremoto di magnitudo ML 1.5 del 27-03-2023 ore 14:58:18 (UTC) in zona: 6 km S Leonessa (RI)

Un terremoto di magnitudo ML 1.5 è avvenuto nella zona: 6 km S Leonessa (RI), il

  • 27-03-2023 14:58:18 (UTC)
  • 27-03-2023 16:58:18 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.5130, 12.9640 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Leonessa RI 6 2435 2435
Poggio Bustone RI 6 2055 4490
Cantalice RI 7 2755 7245
Rivodutri RI 9 1253 8498
Micigliano RI 10 127 8625
Morro Reatino RI 11 373 8998
Posta RI 11 694 9692
Polino TR 13 233 9925
Labro RI 14 374 10299
Borbona RI 14 617 10916
Cittaducale RI 14 6828 17744
Castel Sant'Angelo RI 14 1308 19052
Borgo Velino RI 14 972 20024
Antrodoco RI 14 2588 22612
Rieti RI 15 47698 70310
Colli sul Velino RI 15 533 70843
Monteleone di Spoleto PG 16 599 71442
Greccio RI 17 1558 73000
Arrone TR 18 2763 75763
Montefranco TR 19 1276 77039
Ferentillo TR 19 1913 78952
Contigliano RI 20 3783 82735
Cittareale RI 20 482 83217

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
27 Km a E di Terni (111501 abitanti)
40 Km a W di L'Aquila (69753 abitanti)
54 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
60 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
63 Km a N di Tivoli (56533 abitanti)
63 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
71 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
79 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
81 Km a SE di Perugia (166134 abitanti)
93 Km a N di Velletri (53303 abitanti)
97 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.5 2023-03-27
14:58:18
42.5128 12.9643 10 2023-03-27
15:33:44
Sala Sismica INGV-Roma 115799051
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-27 14:58:18 ± 0.11
Latitudine 42.5128 ± 0.0063
Longitudine 12.9643 ± 0.0049
Profondità (km) 10 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115799051

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 698
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 385
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 202
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 700.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 203
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 37
Numero di fasi 22
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.17
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.53060
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 25
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri della magnitudo

ML:1.5

Campo Valore
Valore 1.5
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115799051
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-27 15:33:44
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.ORI.HHZ. 2023-03-27T15:00:01.34 3.0 undecidable manual Sn 0.89 0
NI.VINO.HHZ. 2023-03-27T15:00:01.40 3.0 undecidable manual Sn -1.17 0
IV.SALB.HHZ. 2023-03-27T14:59:58.73 3.0 undecidable manual Sn -3.38 0
ST.DOSS.HHZ. 2023-03-27T14:59:53.96 3.0 undecidable manual Sn -4.78 0
IV.BULG.HHZ. 2023-03-27T14:59:50.20 3.0 undecidable manual Sg 3.52 0
IV.CRJA.HNZ. 2023-03-27T14:59:40.44 3.0 undecidable manual Pg 9.81 0
IV.MMGO.HHZ. 2023-03-27T14:59:32.19 3.0 undecidable manual Pn -0.35 0
IV.VARE.HHZ. 2023-03-27T14:59:32.47 3.0 undecidable manual Pn 5.36 0
IV.MSRU.HHZ. 2023-03-27T14:59:26.99 3.0 undecidable manual Pn -3.27 0
IV.SALB.HHZ. 2023-03-27T14:59:16.02 3.0 positive manual Pn -0.56 0
IV.GATE.HHZ. 2023-03-27T14:59:15.41 3.0 undecidable manual Sg -0.12 0
IV.CMPR.HHZ. 2023-03-27T14:59:08.71 3.0 undecidable manual Pg 3.89 0
GU.CARD.HHZ. 2023-03-27T14:59:04.96 3.0 undecidable manual Pg 7.37 0
GU.GSCL.HHZ. 2023-03-27T14:59:02.20 3.0 undecidable manual Pn 2.37 0
IV.MGAB.HHZ. 2023-03-27T14:58:44.79 3.0 undecidable manual S -0.48 0
IV.FDMO.HHZ. 2023-03-27T14:58:36.81 0.6 undecidable manual S 10 0.5306 50 0.15 45
IV.MMO1.EHZ. 2023-03-27T14:58:34.98 0.6 undecidable manual S 34 0.4694 50 0.16 46
7F.SIB1.EHN. 2023-03-27T14:58:34.25 0.6 undecidable manual S 30 0.4425 50 0.21 46
7F.SIB2.EHZ. 2023-03-27T14:58:34.48 0.6 undecidable manual S 33 0.4533 50 0.14 46
7F.SIB3.EHZ. 2023-03-27T14:58:33.57 0.6 undecidable manual S 32 0.4263 50 0.03 48
IV.NRCA.HHZ. 2023-03-27T14:58:30.52 0.6 undecidable manual S 19 0.3390 50 -0.44 44
IV.SMA1.EHZ. 2023-03-27T14:58:29.75 0.6 undecidable manual S 67 0.2977 50 0.02 49
IV.FDMO.HHZ. 2023-03-27T14:58:29.38 0.3 undecidable manual P 10 0.5306 50 0.51 63
7F.SIB2.EHZ. 2023-03-27T14:58:27.74 0.6 undecidable manual P 33 0.4533 50 0.21 46
IV.MMO1.EHZ. 2023-03-27T14:58:27.69 0.3 undecidable manual P 34 0.4694 50 -0.11 69
7F.SIB1.EHN. 2023-03-27T14:58:27.19 0.1 undecidable manual P 30 0.4425 50 -0.16 92
IV.RM33.EHZ. 2023-03-27T14:58:26.00 0.6 undecidable manual S 91 0.1844 116 -0.12 49
7F.SIB3.EHZ. 2023-03-27T14:58:26.90 0.3 undecidable manual P 32 0.4263 50 -0.17 69
IV.GAVE.HNE. 2023-03-27T14:58:26.07 0.6 undecidable manual S 344 0.1862 116 -0.12 49
IV.ARRO.EHZ. 2023-03-27T14:58:25.33 0.6 undecidable manual S 294 0.1601 119 0.03 50
IV.NRCA.HHZ. 2023-03-27T14:58:25.20 0.3 undecidable manual P 19 0.3390 50 -0.38 67
IV.SMA1.EHZ. 2023-03-27T14:58:24.87 0.1 undecidable manual P 67 0.2977 50 0 98
IV.LNSS.HHZ. 2023-03-27T14:58:23.59 0.6 undecidable manual S 32 0.1061 130 0.02 51
IV.GAVE.HNE. 2023-03-27T14:58:22.66 0.3 undecidable manual P 344 0.1862 116 -0.16 73
IV.ARRO.EHZ. 2023-03-27T14:58:22.38 0.3 undecidable manual P 294 0.1601 119 0.07 74
IV.RM33.EHZ. 2023-03-27T14:58:22.79 0.1 undecidable manual P 91 0.1844 116 0.01 100
IV.LNSS.HHZ. 2023-03-27T14:58:21.49 0.1 undecidable manual P 32 0.1061 130 0.18 98
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.LNSS.HHN. ML:1.7 0.0006035 0.6 AML other m 2023-03-27T14:58:23.59
IV.LNSS.HNN. ML:1.8 0.000687 0.62 AML other m 2023-03-27T14:58:23.59
IV.LNSS.HHE. ML:1.8 0.0008060000000000001 0.5 AML other m 2023-03-27T14:58:23.71
IV.RM33.HNE. ML:2.1 0.0009765 1.6 AML other m 2023-03-27T14:58:24.84
IV.LNSS.HNE. ML:1.8 0.000693 0.58 AML other m 2023-03-27T14:58:24.71
IV.RM33.HNN. ML:2.1 0.000964 0.9 AML other m 2023-03-27T14:58:25.84
IV.ARRO.EHE. ML:1.1 0.00010640000000000001 0.44 AML other m 2023-03-27T14:58:25.70
IV.ARRO.EHN. ML:1.1 0.00010705 0.16 AML other m 2023-03-27T14:58:25.78
IV.RM33.EHN. ML:1.3 0.000142 0.56 AML other m 2023-03-27T14:58:26.30
IV.RM33.EHE. ML:1.3 0.00015 0.6 AML other m 2023-03-27T14:58:26.98
IV.NRCA.HHE. ML:1.4 0.00009545 0.36 AML other m 2023-03-27T14:58:31.06
IV.NRCA.HHN. ML:1.2 0.00006535 0.58 AML other m 2023-03-27T14:58:32.59
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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