Terremoto di magnitudo ML 0.9 del 27-03-2023 ore 14:09:11 (Italia) in zona: 3 km NE Saint Oyen (AO)

Un terremoto di magnitudo ML 0.9 è avvenuto nella zona: 3 km NE Saint Oyen (AO), il

  • 27-03-2023 12:09:11 (UTC)
  • 27-03-2023 14:09:11 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.8480, 7.2230 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Saint-Oyen AO 3 203 203
Etroubles AO 3 501 704
Saint-Rhémy-en-Bosses AO 4 338 1042
Allein AO 6 229 1271
Ollomont AO 7 157 1428
Doues AO 7 510 1938
Valpelline AO 9 657 2595
Gignod AO 10 1710 4305
Roisan AO 10 1036 5341
Oyace AO 12 219 5560
Aosta AO 14 34390 39950
Sarre AO 15 4927 44877
Gressan AO 15 3387 48264
Saint-Nicolas AO 15 311 48575
Saint-Christophe AO 15 3432 52007
Saint-Pierre AO 15 3165 55172
Jovençan AO 15 736 55908
Bionaz AO 16 236 56144
Villeneuve AO 16 1289 57433
La Salle AO 16 2087 59520
Charvensod AO 16 2468 61988
Aymavilles AO 16 2086 64074
Arvier AO 17 873 64947
Avise AO 17 305 65252
Pollein AO 17 1569 66821
Introd AO 18 658 67479
Morgex AO 18 2104 69583
Quart AO 19 4039 73622
Brissogne AO 20 1008 74630

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
93 Km a NW di Torino (890529 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.9 2023-03-27
12:09:11
45.8483 7.223 5 2023-03-27
12:18:48
Sala Sismica INGV-Roma 115792791
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-27 12:09:11 ± 0.2
Latitudine 45.8483 ± 0.0099
Longitudine 7.2230 ± 0.0155
Profondità (km) 5 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115792791

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1149
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 764
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 147
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1150.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 120
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 12
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.57
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.13760
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.44966
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 6
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

ML:0.9

Campo Valore
Valore 0.9
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115792791
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-27 12:18:48
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
GU.SATI.HHZ. 2023-03-27T12:09:28.05 0.3 undecidable manual S 86 0.4497 50 -0.75 59
GU.LSD.HHZ. 2023-03-27T12:09:25.86 0.1 undecidable manual S 189 0.3939 96 -0.93 74
GU.CIRO.HHZ. 2023-03-27T12:09:24.76 0.1 undecidable manual S 136 0.3444 97 -0.15 96
GU.SATI.HHZ. 2023-03-27T12:09:22.36 0.1 undecidable manual P 86 0.4497 50 0.85 76
CH.DIX.HHZ. 2023-03-27T12:09:21.39 0.1 undecidable manual S 29 0.2644 99 -0.48 91
GU.LSD.HHZ. 2023-03-27T12:09:20.49 0.1 undecidable manual P 189 0.3939 96 0.14 96
GU.CIRO.HHZ. 2023-03-27T12:09:20.02 0.3 undecidable manual P 136 0.3444 97 0.75 61
GU.BLANC.HHE. 2023-03-27T12:09:18.81 0.3 undecidable manual S 269 0.2014 101 -0.65 65
CH.DIX.HHZ. 2023-03-27T12:09:17.73 0.1 undecidable manual P 29 0.2644 99 0.22 96
IV.MRGE.HHZ. 2023-03-27T12:09:17.24 0.1 undecidable manual S 235 0.1376 106 0.16 100
GU.BLANC.HHE. 2023-03-27T12:09:16.18 0.3 undecidable manual P 269 0.2014 101 0.06 76
IV.MRGE.HHZ. 2023-03-27T12:09:15.30 0.1 positive manual P 235 0.1376 106 0.56 91
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.MRGE.HHE. ML:1.4 0.000293 0.22 AML other m 2023-03-27T12:09:17.56
IV.MRGE.HHN. ML:1.5 0.0003275 1 AML other m 2023-03-27T12:09:18.58
CH.DIX.HHE. ML:1.4 0.0001192783 0.1088 AML other m 2023-03-27T12:09:21.60
CH.DIX.HHN. ML:1.4 0.00011775716999999999 0.3008 AML other m 2023-03-27T12:09:21.46
GU.CIRO.HHE. ML:0.4 0.0000078671685 0.0768 AML other m 2023-03-27T12:09:25.80
GU.CIRO.HHN. ML:0.4 0.0000090959335 0.1792 AML other m 2023-03-27T12:09:26.12
GU.LSD.HHE. ML:0.5 0.000011436617 0.1152 AML other m 2023-03-27T12:09:26.08
GU.LSD.HHN. ML:0.5 0.000010018865 0.1152 AML other m 2023-03-27T12:09:26.86
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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