Terremoto (esplosione in cava) di magnitudo ML 0.9 del 23-03-2023 ore 12:07:06 (Italia) in zona: 3 km N Cembra Lisignago (TN)

Un terremoto (esplosione in cava) di magnitudo ML 0.9 è avvenuto nella zona: 3 km N Cembra Lisignago (TN), il

  • 23-03-2023 11:07:06 (UTC)
  • 23-03-2023 12:07:06 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.2000, 11.2140 ad una profondità di 0 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Tipo di evento: esplosione in cava.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cembra Lisignago TN 3 2364 2364
Altavalle TN 3 1648 4012
Segonzano TN 4 1505 5517
Faedo TN 4 616 6133
Salorno BZ 4 3758 9891
Lona-Lases TN 6 890 10781
San Michele all'Adige TN 6 3042 13823
Albiano TN 6 1514 15337
Roverè della Luna TN 7 1636 16973
Giovo TN 7 2513 19486
Mezzocorona TN 8 5446 24932
Cortina sulla strada del vino BZ 8 642 25574
Bedollo TN 8 1483 27057
Baselga di Pinè TN 8 5031 32088
Sover TN 8 838 32926
Nave San Rocco TN 9 1398 34324
Fornace TN 9 1355 35679
Mezzolombardo TN 10 7067 42746
Magrè sulla strada del vino BZ 10 1279 44025
Lavis TN 10 8915 52940
Zambana TN 11 1733 54673
Valfloriana TN 11 504 55177
Fai della Paganella TN 11 894 56071
Capriana TN 12 588 56659
Sant'Orsola Terme TN 12 1098 57757
Ton TN 12 1338 59095
Civezzano TN 12 4002 63097
Cortaccia sulla strada del vino BZ 13 2225 65322
Fierozzo TN 13 469 65791
Spormaggiore TN 13 1289 67080
Palù del Fersina TN 13 173 67253
Egna BZ 14 5232 72485
Frassilongo TN 14 338 72823
Cavedago TN 14 517 73340
Sporminore TN 15 700 74040
Anterivo BZ 15 395 74435
Denno TN 15 1297 75732
Campodenno TN 15 1500 77232
Pergine Valsugana TN 16 21280 98512
Termeno sulla strada del vino BZ 16 3348 101860
Trento TN 16 117317 219177
Montagna BZ 16 1641 220818
Andalo TN 17 1076 221894
Contà TN 17 1454 223348
Sfruz TN 17 334 223682
Trodena nel parco naturale BZ 17 1026 224708
Predaia TN 18 6655 231363
Ora BZ 18 3648 235011
Vignola-Falesina TN 18 162 235173
Castello-Molina di Fiemme TN 19 2286 237459

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
16 Km a NE di Trento (117317 abitanti)
35 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
77 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
86 Km a N di Verona (258765 abitanti)
99 Km a NW di Treviso (83731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.9 2023-03-23
11:07:06
46.2003 11.2143 0 2023-03-23
11:24:56
Sala Sismica INGV-Roma 115664831
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-23 11:07:06 ± 0.27
Latitudine 46.2003 ± 0.0144
Longitudine 11.2143 ± 0.0234
Profondità (km) 0 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento quarry blast
ID localizzazione 115664831

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1840
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1520
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 291
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1840.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 120
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 7
Numero di fasi 6
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.43
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.53330
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

ML:0.9

Campo Valore
Valore 0.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115664831
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-23 11:24:56
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
SI.ABSI.HHZ. 2023-03-23T11:07:18.02 0.1 undecidable manual P 8 0.5333 90 -0.43 87
ST.CARE.EHZ. 2023-03-23T11:07:15.60 0.1 undecidable manual P 302 0.4236 90 -0.41 90
IV.CTI.HHZ. 2023-03-23T11:07:14.10 0.6 positive manual P 117 0.3381 90 -0.01 50
IV.APPI.EHZ. 2023-03-23T11:07:13.16 0.3 undecidable manual P 2 0.2779 90 0.37 70
ST.OZOL.EHZ. 2023-03-23T11:07:12.20 0.1 undecidable manual P 331 0.2320 90 0.43 93
ST.GAGG.HHZ. 2023-03-23T11:07:11.40 0.1 undecidable manual P 237 0.2122 90 0.09 100
IV.BAG8.EHZ. 2023-03-23T11:07:00.28 3.0 negative manual P 0.01 0
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
ST.GAGG.HHE. ML:1.0 0.00006430231999999999 0.4416 AML other m 2023-03-23T11:07:16.75
ST.GAGG.HHN. ML:0.8 0.00004709602 0.4032 AML other m 2023-03-23T11:07:16.63
ST.GAGG.HNE. ML:1.0 0.00006834446500000001 0.8384 AML other m 2023-03-23T11:07:20.05
ST.GAGG.HNN. ML:1.0 0.00007228229999999999 0.4224 AML other m 2023-03-23T11:07:16.76
IV.APPI.EHE. ML:0.6 0.00001940353 0.224 AML other m 2023-03-23T11:07:17.93
IV.APPI.EHN. ML:0.5 0.000014381098500000001 0.1216 AML other m 2023-03-23T11:07:23.56
IV.CTI.HHE. ML:0.7 0.000018472823 0.2048 AML other m 2023-03-23T11:07:20.72
IV.CTI.HHN. ML:0.8 0.000027439415 0.2176 AML other m 2023-03-23T11:07:19.45
SI.ABSI.HHE. ML:1.4 0.00005743445 2.72 AML other m 2023-03-23T11:07:53.28
SI.ABSI.HHN. ML:1.3 0.000041238709999999996 2.7392 AML other m 2023-03-23T11:07:50.36
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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