Terremoto di magnitudo ML 1.0 del 18-03-2023 ore 01:32:48 (UTC) in zona: 3 km W Cavazzo Carnico (UD)

Un terremoto di magnitudo ML 1.0 è avvenuto nella zona: 3 km W Cavazzo Carnico (UD), il

  • 18-03-2023 01:32:48 (UTC)
  • 18-03-2023 02:32:48 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.3580, 13.0070 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cavazzo Carnico UD 3 1052 1052
Verzegnis UD 4 863 1915
Tolmezzo UD 6 10440 12355
Amaro UD 7 823 13178
Bordano UD 9 754 13932
Villa Santina UD 9 2233 16165
Lauco UD 9 729 16894
Trasaghis UD 10 2227 19121
Venzone UD 11 2117 21238
Preone UD 11 246 21484
Enemonzo UD 11 1319 22803
Zuglio UD 12 595 23398
Osoppo UD 13 2936 26334
Arta Terme UD 13 2171 28505
Gemona del Friuli UD 14 10964 39469
Raveo UD 14 458 39927
Vito d'Asio PN 14 769 40696
Socchieve UD 15 908 41604
Forgaria nel Friuli UD 15 1786 43390
Moggio Udinese UD 16 1714 45104
Clauzetto PN 16 380 45484
Resiutta UD 17 309 45793
Artegna UD 17 2885 48678
Sutrio UD 17 1332 50010
Montenars UD 17 538 50548
Tramonti di Sopra PN 17 321 50869
Ampezzo UD 18 1006 51875
Ovaro UD 18 1922 53797
Tramonti di Sotto PN 18 387 54184
Buja UD 19 6563 60747
Cercivento UD 19 679 61426
Paluzza UD 19 2217 63643
Castelnovo del Friuli PN 19 880 64523
Magnano in Riviera UD 19 2336 66859
Majano UD 20 5945 72804
Treppo Carnico UD 20 618 73422
Ravascletto UD 20 536 73958
Pinzano al Tagliamento PN 20 1525 75483
Ragogna UD 20 2909 78392

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
37 Km a NW di Udine (99169 abitanti)
52 Km a NE di Pordenone (51229 abitanti)
97 Km a NE di Treviso (83731 abitanti)
98 Km a NW di Trieste (204420 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.0 2023-03-18
01:32:48
46.3578 13.0072 9 2023-03-18
01:41:33
Sala Sismica INGV-Roma 115486561
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-18 01:32:48 ± 0.11
Latitudine 46.3578 ± 0.0018
Longitudine 13.0072 ± 0.0052
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115486561

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 309
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 176
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 85
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 310.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 132
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 10
Numero di fasi 9
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.07
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.05666
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.21404
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 5
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri della magnitudo

ML:1.0

Campo Valore
Valore 1.0
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115486561
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-18 01:41:33
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
NI.VINO.HHZ. 2023-03-18T01:32:57.52 0.6 undecidable manual S 119 0.2122 111 -0.02 49
OX.PLRO.HHZ. 2023-03-18T01:32:57.59 0.6 undecidable manual S 27 0.2140 110 -0.01 49
OX.MPRI.HHZ. 2023-03-18T01:32:54.25 0.6 undecidable manual S 187 0.1178 124 -0.03 50
OX.CLUD.HHZ. 2023-03-18T01:32:53.96 3.0 undecidable manual S 319 0.1313 121 -0.76 0
OX.PLRO.HHZ. 2023-03-18T01:32:53.93 1.0 undecidable manual P 27 0.2140 110 0.05 24
NI.VINO.HHZ. 2023-03-18T01:32:53.76 1.0 negative manual P 119 0.2122 111 -0.08 24
OX.MPRI.HHZ. 2023-03-18T01:32:52.02 0.6 positive manual P 187 0.1178 124 0.06 50
OX.FUSE.HHZ. 2023-03-18T01:32:52.51 0.6 undecidable manual S 356 0.0567 145 -0.05 50
OX.FUSE.HHZ. 2023-03-18T01:32:51.06 0.1 positive manual P 356 0.0567 145 0.09 100
OX.CLUD.HHZ. 2023-03-18T01:32:51.98 1.0 undecidable manual P 319 0.1313 121 -0.24 24
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
OX.FUSE.HHN. ML:1.2 0.0002445 0.38 AML other m 2023-03-18T01:32:52.78
OX.FUSE.HHE. ML:1.0 0.0001795 0.32 AML other m 2023-03-18T01:32:52.85
OX.MPRI.HHE. ML:0.9 0.00008675 0.52 AML other m 2023-03-18T01:32:54.61
OX.MPRI.HHN. ML:1.0 0.0001179 0.24 AML other m 2023-03-18T01:32:54.61
OX.PLRO.HHE. ML:0.8 0.00004265 0.18 AML other m 2023-03-18T01:32:57.90
OX.PLRO.HHN. ML:1.0 0.0000618 1.54 AML other m 2023-03-18T01:32:58.06
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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