Terremoto di magnitudo Md 2.1 del 13-03-2023 ore 21:12:56 (UTC) in zona: Vesuvio

Un terremoto di magnitudo Md 2.1 è avvenuto nella zona: Vesuvio, il

  • 13-03-2023 21:12:56 (UTC)
  • 13-03-2023 22:12:56 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8320, 14.4330 ad una profondità di 0 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Operativa INGV-OV (Napoli).

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Somma Vesuviana NA 4 35233 35233
Ottaviano NA 4 23860 59093
Sant'Anastasia NA 5 27671 86764
Massa di Somma NA 5 5444 92208
San Sebastiano al Vesuvio NA 5 9196 101404
Pollena Trocchia NA 5 13562 114966
Terzigno NA 6 18968 133934
San Giuseppe Vesuviano NA 6 30657 164591
Portici NA 7 55274 219865
Boscotrecase NA 7 10363 230228
Cercola NA 7 18267 248495
Trecase NA 7 9097 257592
Boscoreale NA 7 28072 285664
Torre del Greco NA 8 86275 371939
Ercolano NA 8 53709 425648
San Giorgio a Cremano NA 8 45557 471205
Torre Annunziata NA 8 42789 513994
San Gennaro Vesuviano NA 9 11966 525960
Volla NA 9 23755 549715
Pomigliano d'Arco NA 9 39922 589637
Castello di Cisterna NA 10 7869 597506
Brusciano NA 10 16466 613972
Poggiomarino NA 10 21976 635948
Scisciano NA 11 5994 641942
Mariglianella NA 11 7787 649729
Marigliano NA 11 30157 679886
Pompei NA 11 25358 705244
Saviano NA 11 15982 721226
San Vitaliano NA 11 6461 727687
Palma Campania NA 11 15978 743665
Casalnuovo di Napoli NA 12 49855 793520
Scafati SA 12 50787 844307
Striano NA 12 8397 852704
Carbonara di Nola NA 13 2429 855133
Nola NA 13 34431 889564
San Paolo Bel Sito NA 13 3513 893077
Acerra NA 14 59573 952650
Liveri NA 14 1607 954257
Santa Maria la Carità NA 14 11722 965979
Domicella AV 14 1862 967841
Afragola NA 14 65057 1032898
Cimitile NA 14 7280 1040178
Casoria NA 15 77642 1117820
San Marzano sul Sarno SA 15 10442 1128262
Marzano di Nola AV 15 1727 1129989
San Valentino Torio SA 15 10947 1140936
Angri SA 15 34002 1174938
Napoli NA 15 974074 2149012
Casamarciano NA 15 3289 2152301
Casavatore NA 15 18661 2170962
Sant'Antonio Abate NA 16 19743 2190705
Castellammare di Stabia NA 16 66466 2257171
Sarno SA 16 31529 2288700
Camposano NA 16 5333 2294033
Arzano NA 16 34886 2328919
Pago del Vallo di Lauro AV 16 1830 2330749
Visciano NA 17 4454 2335203
Comiziano NA 17 1814 2337017
Lettere NA 17 6188 2343205
Cardito NA 17 22755 2365960
Casola di Napoli NA 17 3898 2369858
Cicciano NA 17 12906 2382764
Gragnano NA 18 29136 2411900
Sant'Egidio del Monte Albino SA 18 8909 2420809
Caivano NA 18 37879 2458688
Lauro AV 18 3509 2462197
Tufino NA 18 3776 2465973
Taurano AV 18 1546 2467519
Corbara SA 18 2545 2470064
Frattamaggiore NA 18 30329 2500393
Crispano NA 18 12354 2512747
Quindici AV 19 1938 2514685
Vico Equense NA 19 20969 2535654
Grumo Nevano NA 19 18061 2553715
Pagani SA 19 35834 2589549
Pimonte NA 19 5980 2595529
Casandrino NA 19 14336 2609865
Roccarainola NA 19 7082 2616947
Frattaminore NA 19 16208 2633155
Sperone AV 20 3706 2636861
Melito di Napoli NA 20 37826 2674687
Moschiano AV 20 1673 2676360
Sant'Antimo NA 20 33905 2710265

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
7 Km a E di Portici (55274 abitanti)
8 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
8 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
12 Km a NW di Scafati (50787 abitanti)
14 Km a SE di Acerra (59573 abitanti)
14 Km a SE di Afragola (65057 abitanti)
15 Km a SE di Casoria (77642 abitanti)
15 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
16 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
22 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
22 Km a SE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
25 Km a SE di Aversa (53047 abitanti)
27 Km a NW di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
28 Km a S di Caserta (76326 abitanti)
29 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
32 Km a W di Avellino (54857 abitanti)
32 Km a NW di Salerno (135261 abitanti)
44 Km a SW di Benevento (60091 abitanti)
53 Km a W di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev200
Md 2.1 2023-03-13
21:12:56
40.8325 14.4327 0 2023-03-13
21:36:41
Sala Operativa INGV-OV (Napoli) 115334591
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-13 21:12:56
Latitudine 40.8325
Longitudine 14.4327
Profondità (km) 0 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 200 -> SURVEY-INGV-OV#SiSmi
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115334591

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 400.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 228
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 1
Numero di fasi 1
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.12
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi)
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi)
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 0
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 0
Parametri della magnitudo

Md:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 115334591
Agenzia INGV
Autore Sala Operativa INGV-OV (Napoli)
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-13 21:36:41
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
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Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download