Terremoto di magnitudo ML 1.8 del 04-03-2023 ore 06:25:21 (UTC) in zona: 4 km NE Sala Consilina (SA)

Un terremoto di magnitudo ML 1.8 è avvenuto nella zona: 4 km NE Sala Consilina (SA), il

  • 04-03-2023 06:25:21 (UTC)
  • 04-03-2023 07:25:21 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.4380, 15.6150 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sala Consilina SA 4 12664 12664
Brienza PZ 5 4078 16742
Atena Lucana SA 5 2336 19078
Sasso di Castalda PZ 8 835 19913
Teggiano SA 9 7976 27889
Marsico Nuovo PZ 10 4098 31987
San Pietro al Tanagro SA 11 1695 33682
Sassano SA 11 5013 38695
Padula SA 11 5368 44063
Sant'Arsenio SA 11 2815 46878
Paterno PZ 12 3368 50246
Satriano di Lucania PZ 12 2374 52620
Monte San Giacomo SA 12 1572 54192
San Rufo SA 13 1754 55946
Sant'Angelo Le Fratte PZ 13 1429 57375
Polla SA 13 5279 62654
Savoia di Lucania PZ 16 1127 63781
Tito PZ 17 7332 71113
Caggiano SA 18 2765 73878
Pertosa SA 18 690 74568
Abriola PZ 19 1531 76099
Buonabitacolo SA 19 2549 78648
Marsicovetere PZ 19 5546 84194
Montesano sulla Marcellana SA 19 6704 90898
Tramutola PZ 20 3089 93987
Corleto Monforte SA 20 592 94579

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a SW di Potenza (67122 abitanti)
57 Km a E di Battipaglia (50786 abitanti)
77 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
82 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
87 Km a W di Matera (60436 abitanti)
87 Km a SE di Avellino (54857 abitanti)
90 Km a SW di Altamura (70396 abitanti)
95 Km a S di Cerignola (58396 abitanti)
98 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.8 2023-03-04
06:25:21
40.4383 15.6147 7 2023-03-04
06:32:18
Sala Sismica INGV-Roma 114981361
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-04 06:25:21 ± 0.12
Latitudine 40.4383 ± 0.0045
Longitudine 15.6147 ± 0.0059
Profondità (km) 7 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114981361

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 494
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 158
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 218
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 490.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 52
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 32
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.34
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.40290
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 15
Parametri della magnitudo

ML:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 26
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114981361
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-04 06:32:18
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.BULG.HHZ. 2023-03-04T06:25:36.94 0.6 undecidable manual S 207 0.4029 50 0.22 46
IV.MGR.HHZ. 2023-03-04T06:25:34.09 0.6 undecidable manual S 189 0.3040 101 0.78 39
IV.SIRI.HHZ. 2023-03-04T06:25:34.16 0.3 undecidable manual S 143 0.3202 101 0.23 70
IV.MIGL.HHZ. 2023-03-04T06:25:33.90 3.0 negative manual P -0.18 0
IX.SCL3.HNZ.02 2023-03-04T06:25:32.71 0.6 undecidable manual S 343 0.2680 103 0.74 40
IV.SGO.HNZ. 2023-03-04T06:25:32.49 0.6 undecidable manual S 298 0.2635 103 0.7 41
IV.CMPR.HHZ. 2023-03-04T06:25:31.32 0.3 undecidable manual S 243 0.2662 103 -0.56 65
IV.CDRU.HHZ. 2023-03-04T06:25:31.45 0.3 undecidable manual S 282 0.2410 104 0.5 67
IV.ACER.HHZ. 2023-03-04T06:25:30.29 3.0 negative manual P 0.36 0
IV.MCEL.HHZ. 2023-03-04T06:25:29.21 0.6 undecidable manual S 128 0.1817 108 0.45 46
IX.PGN3.HHZ.02 2023-03-04T06:25:29.81 0.3 undecidable manual S 46 0.1925 108 0.67 63
IV.MTSN.HHZ. 2023-03-04T06:25:29.88 0.6 undecidable manual S 149 0.2005 107 0.42 46
IV.BULG.HHZ. 2023-03-04T06:25:29.90 0.6 positive manual P 207 0.4029 50 -0.33 45
IV.PTRP.HHZ. 2023-03-04T06:25:28.98 3.0 negative manual P 0.47 0
IX.SRN3.HHZ.02 2023-03-04T06:25:27.10 0.3 undecidable manual S 292 0.1286 115 0.26 72
IV.SGO.HNZ. 2023-03-04T06:25:27.24 0.3 undecidable manual P 298 0.2635 103 -0.14 72
IV.CMPR.HHZ. 2023-03-04T06:25:27.25 1.0 negative manual P 243 0.2662 103 -0.19 24
IX.SCL3.HNZ.02 2023-03-04T06:25:27.06 0.1 undecidable manual P 343 0.2680 103 -0.43 90
IV.MGR.HHZ. 2023-03-04T06:25:27.76 0.6 positive manual P 189 0.3040 101 -0.51 44
IV.SIRI.HHZ. 2023-03-04T06:25:27.98 0.3 positive manual P 143 0.3202 101 -0.64 62
IV.CDRU.HHZ. 2023-03-04T06:25:26.63 0.1 negative manual P 282 0.2410 104 -0.27 94
IX.PGN3.HHZ.02 2023-03-04T06:25:26.10 0.3 undecidable manual P 46 0.1925 108 0.24 71
IV.MTSN.HHZ. 2023-03-04T06:25:26.16 0.3 positive manual P 149 0.2005 107 0.12 73
IX.MRN3.HNZ.01 2023-03-04T06:25:25.60 0.3 undecidable manual S 98 0.0881 124 0.1 75
IV.MCEL.HHZ. 2023-03-04T06:25:25.62 0.3 positive manual P 128 0.1817 108 -0.02 75
IX.STN3.HNZ.02 2023-03-04T06:25:25.16 0.3 undecidable manual S 17 0.0962 122 -0.58 67
IX.SRN3.HHZ.02 2023-03-04T06:25:24.89 0.1 positive manual P 292 0.1286 115 0.36 94
IT.SLC1.HGZ. 2023-03-04T06:25:24.24 0.3 undecidable manual S 198 0.0450 143 -0.05 76
IX.TEGI.HNZ. 2023-03-04T06:25:23.77 0.1 undecidable manual P 226 0.0836 126 0.11 100
IX.STN3.HNZ.02 2023-03-04T06:25:23.44 0.1 undecidable manual P 17 0.0962 122 -0.46 93
IX.MRN3.HNZ.01 2023-03-04T06:25:23.52 0.3 undecidable manual P 98 0.0881 124 -0.24 73
IT.SLC1.HGZ. 2023-03-04T06:25:22.73 0.1 undecidable manual P 198 0.0450 143 -0.33 96
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IX.STN3.EHN.02 ML:3.7 0.07705 0.36 AML other m 2023-03-04T06:25:25.50
IX.STN3.EHE.02 ML:3.8 0.0948 0.52 AML other m 2023-03-04T06:25:27.30
IX.SRN3.HNE.01 ML:1.9 0.0009445 0.28 AML other m 2023-03-04T06:25:27.77
IX.SRN3.HNN.01 ML:1.8 0.0007869999999999999 0.3 AML other m 2023-03-04T06:25:29.69
IX.SRN3.HHN.02 ML:1.8 0.0007785 1.5 AML other m 2023-03-04T06:25:30.09
IX.SRN3.HHE.02 ML:1.9 0.000916 0.4 AML other m 2023-03-04T06:25:30.78
IV.MTSN.HNE. ML:1.9 0.0006335 0.62 AML other m 2023-03-04T06:25:31.17
IV.MTSN.HHE. ML:1.9 0.0006200000000000001 0.64 AML other m 2023-03-04T06:25:31.16
IV.CMPR.HHN. ML:1.3 0.00010930000000000001 0.74 AML other m 2023-03-04T06:25:32.80
IV.MCEL.HNN. ML:2.0 0.0008060000000000001 0.6 AML other m 2023-03-04T06:25:32.91
IV.CDRU.HHE. ML:1.6 0.00025 0.86 AML other m 2023-03-04T06:25:33.15
IV.CDRU.HHN. ML:1.5 0.00019700000000000002 0.16 AML other m 2023-03-04T06:25:33.15
IV.MCEL.HHE. ML:1.6 0.0003155 1.74 AML other m 2023-03-04T06:25:34.92
IV.MTSN.HHN. ML:1.9 0.0006225 0.38 AML other m 2023-03-04T06:25:34.06
IV.MTSN.HNN. ML:1.9 0.0006154999999999999 0.38 AML other m 2023-03-04T06:25:34.06
IV.CMPR.HHE. ML:1.5 0.0001635 0.38 AML other m 2023-03-04T06:25:34.15
IV.MCEL.HHN. ML:1.7 0.0003755 0.46 AML other m 2023-03-04T06:25:34.50
IV.MCEL.HNE. ML:2.2 0.00113 0.52 AML other m 2023-03-04T06:25:34.33
IV.MGR.HHE. ML:1.7 0.000213 0.38 AML other m 2023-03-04T06:25:34.79
IV.SIRI.HHE. ML:1.8 0.00028100000000000005 0.22 AML other m 2023-03-04T06:25:35.32
IV.SIRI.HNE. ML:1.8 0.000279 1.04 AML other m 2023-03-04T06:25:35.33
IV.SIRI.HHN. ML:1.8 0.000236 0.2 AML other m 2023-03-04T06:25:36.18
IV.SIRI.HNN. ML:1.7 0.0002275 0.22 AML other m 2023-03-04T06:25:36.19
IV.MGR.HHN. ML:1.7 0.00020500000000000002 1.04 AML other m 2023-03-04T06:25:36.40
IV.BULG.HHE. ML:1.6 0.00011559999999999999 0.8 AML other m 2023-03-04T06:25:41.55
IV.BULG.HHN. ML:1.7 0.000167 0.58 AML other m 2023-03-04T06:25:50.19
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download