Terremoto di magnitudo ML 2.2 del 07-02-2023 ore 20:05:49 (Italia) in zona: 7 km W Ferrandina (MT)

Un terremoto di magnitudo ML 2.2 è avvenuto nella zona: 7 km W Ferrandina (MT), il

  • 07-02-2023 19:05:49 (UTC)
  • 07-02-2023 20:05:49 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.4740, 16.3850 ad una profondità di 40 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ferrandina MT 7 8853 8853
Salandra MT 8 2829 11682
San Mauro Forte MT 11 1552 13234
Miglionico MT 14 2510 15744
Grottole MT 14 2208 17952
Pomarico MT 15 4145 22097
Stigliano MT 15 4361 26458
Craco MT 16 745 27203
Garaguso MT 16 1073 28276
Pisticci MT 17 17768 46044
Oliveto Lucano MT 18 450 46494
Accettura MT 19 1856 48350
Grassano MT 20 5189 53539

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a SW di Matera (60436 abitanti)
42 Km a SW di Altamura (70396 abitanti)
52 Km a E di Potenza (67122 abitanti)
72 Km a W di Taranto (201100 abitanti)
76 Km a SW di Bitonto (55540 abitanti)
83 Km a SW di Bari (326344 abitanti)
83 Km a S di Molfetta (59874 abitanti)
84 Km a S di Andria (100440 abitanti)
86 Km a S di Bisceglie (55422 abitanti)
89 Km a S di Trani (56217 abitanti)
95 Km a S di Barletta (94814 abitanti)
97 Km a SE di Cerignola (58396 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.2 2023-02-07
19:05:49
40.4737 16.3852 40 2023-02-07
19:18:24
Sala Sismica INGV-Roma 114232081
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-07 19:05:49 ± 0.12
Latitudine 40.4737 ± 0.0081
Longitudine 16.3852 ± 0.0095
Profondità (km) 40 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114232081

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 965
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 386
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 141
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 960.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 98
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 26
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.27
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.68528
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri della magnitudo

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 42
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114232081
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-07 19:18:24
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.LRP.EHZ. 2023-02-07T19:06:56.76 3.0 undecidable manual Sn 1.98 0
IV.SGRT.HHZ. 2023-02-07T19:06:29.35 3.0 undecidable manual Sn 0.13 0
IV.CERA.HHZ. 2023-02-07T19:06:25.14 3.0 negative manual Pg 2.92 0
IV.CAR1.HHZ. 2023-02-07T19:06:14.33 3.0 negative manual Pg 2.99 0
IV.CET2.HHZ. 2023-02-07T19:06:09.94 3.0 negative manual Pg 1.8 0
IV.ACER.HHZ. 2023-02-07T19:06:08.62 0.6 undecidable manual S 313 0.4587 101 0.58 56
IV.MCEL.HHZ. 2023-02-07T19:06:08.39 0.3 undecidable manual S 252 0.4676 100 0.14 92
IV.AMUR.HHZ. 2023-02-07T19:06:08.17 0.3 undecidable manual S 21 0.4641 101 0.02 94
IV.BULG.HHZ. 2023-02-07T19:06:07.21 3.0 positive manual Pg 1.42 0
IV.GRIS.EHZ. 2023-02-07T19:06:07.01 3.0 negative manual Pg 1.16 0
IV.MGR.HHZ. 2023-02-07T19:06:04.78 3.0 negative manual Pg 0.93 0
OT.TAR1.HHZ. 2023-02-07T19:06:03.94 0.3 undecidable manual P 85 0.6853 93 0.5 79
IV.PTRP.HHZ. 2023-02-07T19:06:03.71 0.3 undecidable manual S 281 0.2509 132 0.12 97
GE.MATE.HHZ. 2023-02-07T19:06:03.96 0.3 undecidable manual S 54 0.2995 124 -0.55 86
IV.SALB.HHZ. 2023-02-07T19:06:02.25 0.3 undecidable manual P 183 0.5971 94 0.04 90
IV.MRVN.HHZ. 2023-02-07T19:06:02.25 0.3 undecidable manual P 346 0.6043 94 -0.06 90
IV.NOCI.HHZ. 2023-02-07T19:06:02.68 0.3 undecidable manual P 58 0.6034 94 0.37 84
IV.MIGL.HHZ. 2023-02-07T19:06:01.88 0.3 undecidable manual S 18 0.1376 152 -0.03 99
IV.PALZ.HHZ. 2023-02-07T19:06:01.49 0.3 undecidable manual P 326 0.5693 95 -0.35 85
IV.ACER.HHZ. 2023-02-07T19:06:00.39 1.0 negative manual P 313 0.4587 101 0.07 31
IV.MCEL.HHZ. 2023-02-07T19:06:00.03 0.3 undecidable manual P 252 0.4676 100 -0.41 86
IV.AMUR.HHZ. 2023-02-07T19:06:00.23 0.3 undecidable manual P 21 0.4641 101 -0.16 91
IV.SIRI.HHZ. 2023-02-07T19:06:00.29 0.3 undecidable manual P 234 0.4901 98 -0.46 85
IV.PTRP.HHZ. 2023-02-07T19:05:58.13 0.3 undecidable manual P 281 0.2509 132 0.38 91
GE.MATE.HHZ. 2023-02-07T19:05:58.40 0.3 undecidable manual P 54 0.2995 124 0.11 95
IV.MIGL.HHZ. 2023-02-07T19:05:56.79 0.3 undecidable manual P 18 0.1376 152 0 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.PTRP.HHE. ML:1.9 0.00022663719999999998 0.384 AML other m 2023-02-07T19:06:05.49
IV.MIGL.HHE. ML:2.8 0.0019950000000000002 0.28 AML other m 2023-02-07T19:06:02.15
IV.MIGL.HHN. ML:2.7 0.001865 0.16 AML other m 2023-02-07T19:06:02.04
IV.CRAC.EHN. ML:2.4 0.0008405 1.76 AML other m 2023-02-07T19:06:03.02
IV.CRAC.EHE. ML:2.5 0.0012250000000000002 1.34 AML other m 2023-02-07T19:06:04.00
GE.MATE.HHE. ML:2.3 0.0005665000000000001 0.26 AML other m 2023-02-07T19:06:04.41
GE.MATE.HHN. ML:2.4 0.0006325 0.38 AML other m 2023-02-07T19:06:04.67
IV.PTRP.HHN. ML:2.3 0.0005565 0.46 AML other m 2023-02-07T19:06:05.36
IV.AMUR.HNN. ML:2.4 0.00048350000000000004 0.22 AML other m 2023-02-07T19:06:08.40
IV.AMUR.HHN. ML:2.4 0.000516 0.22 AML other m 2023-02-07T19:06:08.40
IV.AMUR.HNE. ML:2.2 0.0003125 0.14 AML other m 2023-02-07T19:06:08.42
IV.AMUR.HHE. ML:2.2 0.0003095 0.14 AML other m 2023-02-07T19:06:08.42
IV.ACER.HHE. ML:0.0 0.00032700000000000003 1.8 AML other m 2023-02-07T19:06:08.09
IV.MCEL.HNN. ML:2.5 0.0005729999999999999 0.56 AML other m 2023-02-07T19:06:09.61
IV.MCEL.HHE. ML:2.2 0.000263 1.34 AML other m 2023-02-07T19:06:09.03
IV.MCEL.HHN. ML:2.2 0.000265 1.54 AML other m 2023-02-07T19:06:09.04
IV.SIRI.HNE. ML:2.3 0.00035250000000000006 0.46 AML other m 2023-02-07T19:06:10.24
IV.ACER.HNN. ML:0.0 0.0002395 1.38 AML other m 2023-02-07T19:06:10.06
IV.ACER.HHN. ML:0.0 0.000254 1.38 AML other m 2023-02-07T19:06:10.76
IV.ACER.HNE. ML:0.0 0.0003265 0.88 AML other m 2023-02-07T19:06:10.64
IV.MCEL.HNE. ML:2.5 0.0006065 1.32 AML other m 2023-02-07T19:06:10.21
IV.SIRI.HHE. ML:2.3 0.00035450000000000005 0.28 AML other m 2023-02-07T19:06:10.23
IV.SIRI.HHN. ML:2.3 0.0003545 1.04 AML other m 2023-02-07T19:06:11.18
IV.SIRI.HNN. ML:2.3 0.00035999999999999997 1.02 AML other m 2023-02-07T19:06:11.19
IV.MRVN.HHN. ML:2.0 0.000142 0.28 AML other m 2023-02-07T19:06:11.07
IV.MRVN.HHE. ML:1.9 0.000122 1.24 AML other m 2023-02-07T19:06:11.12
IV.SALB.HHE. ML:2.2 0.000244 0.2 AML other m 2023-02-07T19:06:14.15
IV.SALB.HNE. ML:2.2 0.0002395 0.22 AML other m 2023-02-07T19:06:14.16
IV.NOCI.HNE. ML:2.2 0.00020250000000000002 0.86 AML other m 2023-02-07T19:06:14.60
IV.NOCI.HHE. ML:2.1 0.000199 0.16 AML other m 2023-02-07T19:06:14.60
IV.SALB.HNN. ML:2.2 0.0002235 0.28 AML other m 2023-02-07T19:06:14.83
IV.SALB.HHN. ML:2.2 0.00023649999999999998 0.26 AML other m 2023-02-07T19:06:14.82
IV.NOCI.HNN. ML:2.2 0.00021950000000000002 0.86 AML other m 2023-02-07T19:06:15.35
IV.NOCI.HHN. ML:2.2 0.00023299999999999997 0.86 AML other m 2023-02-07T19:06:15.35
IV.MGR.HHN. ML:2.0 0.0001115 0.8 AML other m 2023-02-07T19:06:16.67
IV.MGR.HHE. ML:2.1 0.00014050000000000003 0.6 AML other m 2023-02-07T19:06:16.61
OT.TAR1.HHN. ML:2.2 0.000188 0.56 AML other m 2023-02-07T19:06:17.56
OT.TAR1.HHE. ML:2.1 0.000147 0.68 AML other m 2023-02-07T19:06:19.49
IV.BULG.HHE. ML:2.0 0.00009125 0.32 AML other m 2023-02-07T19:06:22.61
IV.BULG.HHN. ML:2.3 0.00016800000000000002 0.46 AML other m 2023-02-07T19:06:23.97
IV.CET2.HHN. ML:2.2 0.00011599999999999999 0.98 AML other m 2023-02-07T19:06:26.54
IV.CET2.HHE. ML:2.2 0.00011044999999999999 1.16 AML other m 2023-02-07T19:06:26.41
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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