Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 26-01-2023 ore 22:01:18 (UTC) in zona: 4 km N Roccasicura (IS)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 4 km N Roccasicura (IS), il

  • 26-01-2023 22:01:18 (UTC)
  • 26-01-2023 23:01:18 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.7370, 14.2420 ad una profondità di 22 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Roccasicura IS 4 550 550
Vastogirardi IS 5 704 1254
Carovilli IS 5 1359 2613
Forlì del Sannio IS 7 675 3288
San Pietro Avellana IS 8 503 3791
Rionero Sannitico IS 9 1118 4909
Pescolanciano IS 10 855 5764
Miranda IS 10 1047 6811
Acquaviva d'Isernia IS 10 425 7236
Capracotta IS 11 903 8139
Pietrabbondante IS 12 759 8898
Castel di Sangro AQ 12 6538 15436
Agnone IS 13 5139 20575
Castel del Giudice IS 13 346 20921
Sessano del Molise IS 13 727 21648
Castelverrino IS 13 115 21763
Chiauci IS 14 233 21996
Ateleta AQ 14 1181 23177
Pesche IS 14 1661 24838
Cerro al Volturno IS 15 1281 26119
Montenero Val Cocchiara IS 15 538 26657
Poggio Sannita IS 15 702 27359
Civitanova del Sannio IS 16 945 28304
Pescopennataro IS 16 285 28589
Sant'Angelo del Pesco IS 16 364 28953
Isernia IS 17 21842 50795
Fornelli IS 17 1909 52704
Scontrone AQ 17 574 53278
Alfedena AQ 17 864 54142
Castel San Vincenzo IS 17 516 54658
Carpinone IS 18 1157 55815
Rocchetta a Volturno IS 18 1113 56928
Belmonte del Sannio IS 18 768 57696
Roccaraso AQ 18 1627 59323
Pettoranello del Molise IS 18 460 59783
Bagnoli del Trigno IS 18 735 60518
Pizzone IS 19 329 60847
Gamberale CH 19 320 61167
Colli a Volturno IS 19 1349 62516

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
69 Km a S di Chieti (51815 abitanti)
74 Km a N di Caserta (76326 abitanti)
81 Km a S di Pescara (121014 abitanti)
81 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
85 Km a N di Aversa (53047 abitanti)
87 Km a S di Montesilvano (53738 abitanti)
89 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
90 Km a N di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
91 Km a N di Afragola (65057 abitanti)
92 Km a N di Casoria (77642 abitanti)
93 Km a N di Marano di Napoli (59874 abitanti)
95 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
98 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
100 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
100 Km a N di Napoli (974074 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.4 2023-01-26
22:01:18
41.7372 14.2423 22 2023-01-26
22:18:14
Sala Sismica INGV-Roma 113820451
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-26 22:01:18 ± 0.1
Latitudine 41.7372 ± 0.0045
Longitudine 14.2423 ± 0.0048
Profondità (km) 22 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113820451

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 518
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 183
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 40
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 520.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 78
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 22
Numero di fasi 22
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.21
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.07554
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.48024
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 11
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri della magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113820451
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-26 22:18:14
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.VVLD.HHZ. 2023-01-26T22:01:35.97 0.3 undecidable manual S 286 0.4802 105 0.13 68
IV.POFI.HNE. 2023-01-26T22:01:33.82 0.6 undecidable manual S 267 0.3957 109 0.36 44
IT.PLTA.HNE. 2023-01-26T22:01:33.81 0.6 undecidable manual S 70 0.4335 107 -0.72 39
IV.INTR.HHZ. 2023-01-26T22:01:32.83 0.3 undecidable manual S 318 0.3723 110 0.04 71
IV.VAGA.HHE. 2023-01-26T22:01:31.50 0.6 undecidable manual S 181 0.3220 114 0.09 47
IV.LPEL.HHZ. 2023-01-26T22:01:31.30 0.3 undecidable manual S 352 0.3130 115 0.14 71
IV.BSSO.HHE. 2023-01-26T22:01:31.50 0.6 undecidable manual S 126 0.3247 114 0.01 48
IT.OPI.HGZ. 2023-01-26T22:01:30.93 0.3 undecidable manual S 277 0.3094 115 -0.16 70
IV.CERA.HHZ. 2023-01-26T22:01:28.81 0.3 undecidable manual S 230 0.2176 126 0.09 73
IV.VVLD.HHZ. 2023-01-26T22:01:28.65 0.6 undecidable manual P 286 0.4802 105 0.02 46
IT.PLTA.HNE. 2023-01-26T22:01:28.51 1.0 undecidable manual P 70 0.4335 107 0.63 20
IV.POFI.HNE. 2023-01-26T22:01:27.23 0.6 undecidable manual P 267 0.3957 109 -0.03 47
IV.PABO.HHZ. 2023-01-26T22:01:26.80 0.6 undecidable manual S 84 0.1088 147 0.33 47
IV.BSSO.HHE. 2023-01-26T22:01:26.54 0.3 undecidable manual P 126 0.3247 114 0.42 66
IV.INTR.HHZ. 2023-01-26T22:01:26.98 0.1 undecidable manual P 318 0.3723 110 0.11 93
IV.VAGA.HHE. 2023-01-26T22:01:25.84 0.6 undecidable manual P 181 0.3220 114 -0.23 46
IV.LPEL.HHZ. 2023-01-26T22:01:25.99 0.3 undecidable manual P 352 0.3130 115 0.06 71
IV.RNI2.HHZ. 2023-01-26T22:01:25.80 0.6 undecidable manual S 243 0.0755 156 -0.2 48
IT.OPI.HGZ. 2023-01-26T22:01:25.32 0.6 undecidable manual P 277 0.3094 115 -0.56 42
IV.CERA.HHZ. 2023-01-26T22:01:24.49 0.1 undecidable manual P 230 0.2176 126 -0.03 98
IV.RNI2.HHZ. 2023-01-26T22:01:22.91 0.1 undecidable manual P 243 0.0755 156 -0.04 100
IV.PABO.HHZ. 2023-01-26T22:01:22.87 0.3 undecidable manual P 84 0.1088 147 -0.35 70
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.RNI2.HHE. ML:1.4 0.00018983895 0.1536 AML other m 2023-01-26T22:01:26.55
IV.RNI2.HHN. ML:1.6 0.00026895159999999995 0.1024 AML other m 2023-01-26T22:01:26.41
IV.RNI2.HNE. ML:1.4 0.00017615223 0.1408 AML other m 2023-01-26T22:01:26.54
IV.RNI2.HNN. ML:1.6 0.0002500231 0.128 AML other m 2023-01-26T22:01:26.40
IV.CERA.HHE. ML:0.6 0.0000202001185 0.1536 AML other m 2023-01-26T22:01:31.21
IV.CERA.HHN. ML:0.9 0.000035566600000000006 0.2176 AML other m 2023-01-26T22:01:30.35
IV.CERA.HNN. ML:0.9 0.0000357001345 0.256 AML other m 2023-01-26T22:01:29.66
IV.LPEL.HHE. ML:1.0 0.000034075085 0.1024 AML other m 2023-01-26T22:01:32.90
IV.LPEL.HHN. ML:1.0 0.000032901525 0.1536 AML other m 2023-01-26T22:01:32.81
IV.LPEL.HNE. ML:1.1 0.0000420204975 0.128 AML other m 2023-01-26T22:01:32.60
IV.LPEL.HNN. ML:1.7 0.00018206833 0.6784 AML other m 2023-01-26T22:01:28.54
IV.INTR.HHE. ML:1.4 0.00007138857 0.1792 AML other m 2023-01-26T22:01:33.48
IV.INTR.HHN. ML:1.5 0.00009417990500000001 0.2048 AML other m 2023-01-26T22:01:33.99
IV.INTR.HNE. ML:1.5 0.00008584190500000001 0.1664 AML other m 2023-01-26T22:01:33.63
IV.INTR.HNN. ML:1.4 0.000080907045 0.1792 AML other m 2023-01-26T22:01:33.39
IV.VVLD.HHE. ML:1.5 0.000064182125 0.1152 AML other m 2023-01-26T22:01:36.14
IV.VVLD.HHN. ML:1.5 0.000074462475 0.128 AML other m 2023-01-26T22:01:36.22
IV.VVLD.HNE. ML:1.5 0.0000663563365 0.128 AML other m 2023-01-26T22:01:36.14
IV.VVLD.HNN. ML:1.6 0.000078478485 0.192 AML other m 2023-01-26T22:01:36.13
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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