Terremoto di magnitudo ML 1.2 del 12-01-2023 ore 20:42:52 (UTC) in zona: 1 km NE Camporotondo Etneo (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 1.2 è avvenuto nella zona: 1 km NE Camporotondo Etneo (CT), il

  • 12-01-2023 20:42:52 (UTC)
  • 12-01-2023 21:42:52 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.5740, 15.0100 ad una profondità di 18 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Camporotondo Etneo CT 1 5023 5023
San Pietro Clarenza CT 1 7743 12766
Belpasso CT 4 28108 40874
Mascalucia CT 4 31958 72832
Nicolosi CT 5 7463 80295
Gravina di Catania CT 5 25838 106133
Tremestieri Etneo CT 6 20589 126722
Misterbianco CT 6 49410 176132
Sant'Agata li Battiati CT 7 9479 185611
Pedara CT 7 14102 199713
San Giovanni la Punta CT 8 23060 222773
Motta Sant'Anastasia CT 8 12116 234889
Trecastagni CT 8 10910 245799
Viagrande CT 9 8563 254362
Ragalna CT 9 3924 258286
San Gregorio di Catania CT 9 11966 270252
Aci Bonaccorsi CT 9 3524 273776
Paternò CT 9 48228 322004
Valverde CT 10 7840 329844
Catania CT 10 314555 644399
Aci Sant'Antonio CT 11 17984 662383
Santa Maria di Licodia CT 12 7641 670024
Aci Castello CT 12 18723 688747
Aci Catena CT 12 29851 718598
Biancavilla CT 14 24007 742605
Acireale CT 15 52622 795227
Zafferana Etnea CT 16 9517 804744
Santa Venerina CT 17 8592 813336
Adrano CT 18 36122 849458
Milo CT 19 1087 850545

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
10 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
15 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
62 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
76 Km a NE di Ragusa (73313 abitanti)
81 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
82 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
82 Km a N di Modica (54633 abitanti)
84 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
84 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
88 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.2 2023-01-12
20:42:52
37.5743 15.0098 18 2023-01-12
20:55:36
Sala Sismica INGV-Roma 113502671
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-12 20:42:52 ± 0.44
Latitudine 37.5743 ± 0.0153
Longitudine 15.0098 ± 0.0272
Profondità (km) 18 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113502671

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 2329
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1633
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 309
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2330.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 124
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 20
Numero di fasi 9
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.29
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.25091
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

ML:1.2

Campo Valore
Valore 1.2
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113502671
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-12 20:55:36
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.CSNT.HHZ. 2023-01-12T20:44:19.96 3.0 undecidable manual Pg 16.969999 0
GU.RNCA.HHZ. 2023-01-12T20:44:17.91 3.0 undecidable manual Pn -9.99 0
AC.SRN.HHZ. 2023-01-12T20:44:15.09 3.0 undecidable manual Sn -5.41 0
IV.SACR.HNZ. 2023-01-12T20:44:03.67 3.0 undecidable manual Sg 4.56 0
IV.MOCO.HNZ. 2023-01-12T20:44:02.53 3.0 undecidable manual Sg 5.34 0
IV.MTMR.EHZ. 2023-01-12T20:43:48.10 3.0 undecidable manual Sg 1.5 0
IV.SNTG.HHZ. 2023-01-12T20:43:47.61 3.0 undecidable manual Pn -4.73 0
IV.MSAG.HHZ. 2023-01-12T20:43:33.75 3.0 undecidable manual Pg 7.57 0
IV.SALB.HHZ. 2023-01-12T20:43:20.73 3.0 undecidable manual S -3.81 0
IV.HLNI.HHZ. 2023-01-12T20:43:02.50 0.3 undecidable manual S 206 0.2509 112 -0.05 74
IV.ESML.HHZ. 2023-01-12T20:42:59.04 0.3 undecidable manual S 293 0.1124 138 -0.09 76
IV.HLNI.HHZ. 2023-01-12T20:42:58.22 0.3 undecidable manual P 206 0.2509 112 -0.01 75
IV.ENIC.HHZ. 2023-01-12T20:42:58.41 0.3 undecidable manual S 9 0.0576 156 0.15 76
IV.EMSA.HHE. 2023-01-12T20:42:56.62 0.6 undecidable manual P 214 0.0917 144 0.58 46
IV.ESML.HHZ. 2023-01-12T20:42:56.14 0.1 undecidable manual P 293 0.1124 138 -0.11 100
IV.EMPL.HHN. 2023-01-12T20:42:56.81 0.6 undecidable manual P 343 0.1088 139 0.6 46
IV.ENIC.HHZ. 2023-01-12T20:42:55.46 0.1 undecidable manual P 9 0.0576 156 -0.28 98
IV.EMAS.HHE. 2023-01-12T20:42:55.40 0.6 undecidable manual P 82 0.0342 166 -0.22 50
IV.SPS2.HHZ. 2023-01-12T20:42:53.84 3.0 positive manual P -1.85 0
1J.FX13.HHZ. 2023-01-12T20:42:52.99 3.0 positive manual P 2.87 0
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ENIC.HHE. ML:1.5 0.00029071285 0.1408 AML other m 2023-01-12T20:43:00.77
IV.ENIC.HHN. ML:1.3 0.00019317497499999998 0.2816 AML other m 2023-01-12T20:42:59.04
IV.ESML.HHE. ML:1.2 0.0001234237 0.2816 AML other m 2023-01-12T20:42:59.26
IV.ESML.HHN. ML:1.2 0.00012571375000000002 0.2304 AML other m 2023-01-12T20:42:59.24
IV.HLNI.HHE. ML:0.5 0.000017283915 0.128 AML other m 2023-01-12T20:43:02.92
IV.HLNI.HHN. ML:0.5 0.0000140275145 0.128 AML other m 2023-01-12T20:43:02.92
IV.SSY.HHE. ML:1.4 0.0000746081185 0.2688 AML other m 2023-01-12T20:43:11.62
IV.SSY.HHN. ML:1.6 0.00009298878999999999 0.1792 AML other m 2023-01-12T20:43:12.29
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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