Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 08-01-2023 ore 06:47:30 (UTC) in zona: 1 km SW Ciciliano (RM)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 1 km SW Ciciliano (RM), il

  • 08-01-2023 06:47:30 (UTC)
  • 08-01-2023 07:47:30 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.9530, 12.9380 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ciciliano RM 1 1336 1336
Cerreto Laziale RM 4 1118 2454
Sambuci RM 4 925 3379
Gerano RM 5 1263 4642
Pisoniano RM 5 770 5412
Saracinesco RM 6 185 5597
Castel Madama RM 6 7399 12996
San Gregorio da Sassola RM 7 1619 14615
Casape RM 7 744 15359
Rocca Canterano RM 7 196 15555
Anticoli Corrado RM 8 915 16470
Vicovaro RM 8 4019 20489
Marano Equo RM 8 779 21268
Poli RM 8 2418 23686
Canterano RM 8 351 24037
Rocca Santo Stefano RM 9 975 25012
Agosta RM 9 1765 26777
San Vito Romano RM 9 3273 30050
Mandela RM 9 917 30967
Roviano RM 10 1351 32318
Capranica Prenestina RM 10 351 32669
San Polo dei Cavalieri RM 11 2992 35661
Bellegra RM 11 2887 38548
Cineto Romano RM 11 601 39149
Roccagiovine RM 11 263 39412
Cervara di Roma RM 12 455 39867
Tivoli RM 12 56533 96400
Rocca di Cave RM 12 377 96777
Arsoli RM 12 1586 98363
Castel San Pietro Romano RM 12 902 99265
Olevano Romano RM 13 6687 105952
Palestrina RM 13 21672 127624
Gallicano nel Lazio RM 13 6334 133958
Riofreddo RM 13 781 134739
Marcellina RM 13 7280 142019
Rocca di Botte AQ 14 856 142875
Roiate RM 14 737 143612
Genazzano RM 14 6036 149648
Oricola AQ 14 1244 150892
Subiaco RM 14 9074 159966
Licenza RM 14 1011 160977
Cave RM 15 11287 172264
Affile RM 15 1548 173812
Zagarolo RM 15 17843 191655
Vallinfreda RM 16 283 191938
Camerata Nuova RM 16 447 192385
Percile RM 16 255 192640
Arcinazzo Romano RM 17 1348 193988
Vivaro Romano RM 18 182 194170
Pereto AQ 18 682 194852
Serrone FR 18 3099 197951
Guidonia Montecelio RM 18 88673 286624
San Cesareo RM 18 15153 301777
Labico RM 19 6379 308156
Palombara Sabina RM 19 13269 321425
Paliano FR 19 8281 329706
Valmontone RM 20 15959 345665
Monteflavio RM 20 1348 347013
Orvinio RI 20 405 347418

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
12 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
18 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
32 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
38 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
46 Km a NE di Aprilia (73446 abitanti)
48 Km a NE di Pomezia (62966 abitanti)
54 Km a N di Latina (125985 abitanti)
58 Km a SW di L'Aquila (69753 abitanti)
61 Km a E di Fiumicino (78395 abitanti)
62 Km a NE di Anzio (54211 abitanti)
72 Km a SE di Terni (111501 abitanti)
86 Km a SE di Viterbo (67173 abitanti)
96 Km a E di Civitavecchia (52991 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.4 2023-01-08
06:47:30
41.9528 12.9385 9 2023-01-08
06:51:54
Sala Sismica INGV-Roma 113389201
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-08 06:47:30 ± 0.13
Latitudine 41.9528 ± 0.0108
Longitudine 12.9385 ± 0.0085
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113389201

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1196
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 705
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 355
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1200.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 142
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 15
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.32
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.45955
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113389201
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-08 06:51:54
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.SNTG.HHZ. 2023-01-08T06:47:51.86 3.0 undecidable manual P 2.21 0
IV.LATB.EHZ. 2023-01-08T06:47:46.40 0.3 undecidable manual S 178 0.4587 50 -0.29 66
IV.CERA.HNZ. 2023-01-08T06:47:44.63 3.0 undecidable manual P -1.07 0
IV.PTQR.HHZ. 2023-01-08T06:47:43.63 0.3 undecidable manual S 78 0.3498 50 0.17 66
IV.GUAR.HHZ. 2023-01-08T06:47:42.48 0.3 undecidable manual S 120 0.3202 50 -0.09 71
IV.RDP.HHZ. 2023-01-08T06:47:41.14 0.3 undecidable manual S 222 0.2563 107 0.63 65
IV.LATB.EHZ. 2023-01-08T06:47:39.26 1.0 positive manual P 178 0.4587 50 -0.44 21
IV.GIUL.HHZ. 2023-01-08T06:47:39.18 0.3 undecidable manual P 149 0.4596 50 -0.53 63
IV.PTQR.HHZ. 2023-01-08T06:47:37.91 0.3 undecidable manual P 78 0.3498 50 0.07 69
IV.GUAR.HHZ. 2023-01-08T06:47:37.28 0.1 undecidable manual P 120 0.3202 50 -0.04 96
IV.RDP.HHZ. 2023-01-08T06:47:36.92 0.6 negative manual P 222 0.2563 107 0.79 40
IV.MTCE.HHZ. 2023-01-08T06:47:36.82 0.3 undecidable manual S 296 0.1619 116 -0.28 71
IV.MTCE.HHZ. 2023-01-08T06:47:33.99 0.6 positive manual P 296 0.1619 116 -0.17 48
IV.CERT.HHZ. 2023-01-08T06:47:33.54 0.3 undecidable manual S 97 0.0324 158 0.06 73
IV.CERT.HHZ. 2023-01-08T06:47:32.29 0.1 negative manual P 97 0.0324 158 0.22 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CERT.HNN. ML:2.1 0.002105 1.4 AML other m 2023-01-08T06:47:34.11
IV.CERT.HHN. ML:2.1 0.0020549999999999995 1.42 AML other m 2023-01-08T06:47:34.11
IV.CERT.HHE. ML:1.8 0.001107 1.34 AML other m 2023-01-08T06:47:34.78
IV.CERT.HNE. ML:2.2 0.0027249999999999996 0.66 AML other m 2023-01-08T06:47:34.78
IV.MTCE.HHE. ML:1.2 0.000144 1.32 AML other m 2023-01-08T06:47:37.79
IV.MTCE.HHN. ML:1.2 0.0001255 0.62 AML other m 2023-01-08T06:47:39.90
IV.RDP.HHN. ML:1.8 0.0003345 0.26 AML other m 2023-01-08T06:47:41.28
IV.RDP.HHE. ML:1.8 0.00033999999999999997 0.22 AML other m 2023-01-08T06:47:42.12
IV.GUAR.HHE. ML:1.5 0.00011999999999999999 0.48 AML other m 2023-01-08T06:47:44.05
IV.PTQR.HHN. ML:1.4 0.00008185000000000001 0.38 AML other m 2023-01-08T06:47:45.30
IV.PTQR.HHE. ML:1.3 0.00006295000000000001 0.36 AML other m 2023-01-08T06:47:45.78
IV.GUAR.HHN. ML:1.4 0.0001001 0.4 AML other m 2023-01-08T06:47:45.99
IV.GIUL.HHN. ML:1.5 0.0000816 0.34 AML other m 2023-01-08T06:47:48.17
IV.GIUL.HHE. ML:1.3 0.00005465 0.46 AML other m 2023-01-08T06:47:49.19
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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