Terremoto di magnitudo ML 2.0 del 22-03-2022 ore 09:53:36 (Italia) in zona: 1 km SW Tredozio (FC)

Un terremoto di magnitudo ML 2.0 è avvenuto nella zona: 1 km SW Tredozio (FC), il

  • 22-03-2022 08:53:36 (UTC)
  • 22-03-2022 09:53:36 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.0720, 11.7340 ad una profondità di 25 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Tredozio FC 1 1212 1212
Portico e San Benedetto FC 6 756 1968
Rocca San Casciano FC 9 1910 3878
Marradi FI 10 3139 7017
Modigliana FC 11 4560 11577
Premilcuore FC 11 799 12376
Dovadola FC 14 1653 14029
Palazzuolo sul Senio FI 16 1154 15183
Galeata FC 16 2516 17699
Brisighella RA 17 7639 25338
Civitella di Romagna FC 18 3786 29124
San Godenzo FI 18 1167 30291
Casola Valsenio RA 19 2617 32908
Santa Sofia FC 20 4136 37044

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
27 Km a SW di Faenza (58541 abitanti)
30 Km a SW di Forlì (117913 abitanti)
32 Km a S di Imola (69797 abitanti)
41 Km a W di Cesena (96758 abitanti)
51 Km a NE di Firenze (382808 abitanti)
54 Km a SW di Ravenna (159116 abitanti)
55 Km a E di Prato (191150 abitanti)
56 Km a NE di Scandicci (50609 abitanti)
57 Km a SE di Bologna (386663 abitanti)
67 Km a W di Rimini (147750 abitanti)
67 Km a E di Pistoia (90315 abitanti)
68 Km a N di Arezzo (99543 abitanti)
86 Km a S di Ferrara (133155 abitanti)
90 Km a NE di Siena (53903 abitanti)
91 Km a SE di Modena (184973 abitanti)
96 Km a W di Pesaro (94582 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.0 2022-03-22
08:53:36
44.0715 11.7342 25 2022-07-08
12:33:59
Bollettino Sismico Italiano INGV 104924201
Rivista
Rev100
ML 1.9 2022-03-22
08:53:35
44.0857 11.7308 28 2022-03-22
09:01:16
Sala Sismica INGV-Roma 102245691
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-03-22 08:53:36 ± 0.24
Latitudine 44.0715 ± 0.0072
Longitudine 11.7342 ± 0.0138
Profondità (km) 25 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 104924201

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1029
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 592
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 297
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1030.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 152
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 18
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.33
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.02068
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.60884
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 11
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri delle magnitudo

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate 26
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 104924201
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2022-05-29 13:18:16

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 102245691
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2022-03-22 09:01:16
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MTRZ.HHZ. 2022-03-22T08:53:51.04 0.6 undecidable manual S 318 0.3274 118 1.71 22
IV.RUFI.EHZ. 2022-03-22T08:53:48.50 0.3 undecidable manual S 215 0.2842 123 0.29 68
IV.CRMI.HHZ. 2022-03-22T08:53:48.23 0.3 undecidable manual P 243 0.6088 104 -0.04 67
IV.BOSL.HHZ. 2022-03-22T08:53:48.51 0.3 undecidable manual S 242 0.2941 122 0.04 71
IV.VISG.HHZ. 2022-03-22T08:53:47.00 0.1 undecidable manual S 299 0.2446 127 -0.27 92
IV.SEI.HHZ. 2022-03-22T08:53:47.83 0.3 undecidable manual S 266 0.2707 124 -0.05 71
IV.CRE.HHZ. 2022-03-22T08:53:46.54 0.3 undecidable manual P 161 0.4784 109 0.41 64
IV.BRIS.HHZ. 2022-03-22T08:53:45.62 0.1 undecidable manual S 9 0.1547 142 0.27 93
IV.FNVD.HHZ. 2022-03-22T08:53:45.72 0.3 undecidable manual P 283 0.4488 110 0.07 68
IV.MTRZ.HHZ. 2022-03-22T08:53:44.06 0.3 undecidable manual P 318 0.3274 118 0.3 66
IV.LMD.HHZ. 2022-03-22T08:53:43.83 0.1 undecidable manual S 287 0.0207 174 0.01 100
IV.BOSL.HHZ. 2022-03-22T08:53:43.37 0.1 undecidable manual P 242 0.2941 122 0.1 94
IV.RUFI.EHZ. 2022-03-22T08:53:43.04 0.1 undecidable manual P 215 0.2842 123 -0.08 94
IV.IMOL.EHZ. 2022-03-22T08:53:43.41 0.3 undecidable manual P 1 0.2878 122 0.24 68
IV.SEI.HHZ. 2022-03-22T08:53:42.76 0.3 undecidable manual P 266 0.2707 124 -0.16 70
IV.VISG.HHZ. 2022-03-22T08:53:42.17 0.1 undecidable manual P 299 0.2446 127 -0.4 89
IV.BRIS.HHZ. 2022-03-22T08:53:41.11 0.1 undecidable manual P 9 0.1547 142 -0.35 91
IV.LMD.HHZ. 2022-03-22T08:53:40.15 0.1 positive manual P 287 0.0207 174 -0.43 92
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.LMD.HHN. ML:2.5 0.0022463515000000003 0.1344 AML other m 2022-03-22T08:53:44.07
IV.LMD.HHE. ML:2.4 0.0015398155 0.1856 AML other m 2022-03-22T08:53:44.31
IV.BRIS.HNN. ML:2.4 0.0012005615000000001 0.5824 AML other m 2022-03-22T08:53:46.12
IV.BRIS.HHN. ML:1.8 0.0003164281 0.3968 AML other m 2022-03-22T08:53:45.84
IV.BRIS.HHE. ML:1.9 0.00038391324999999997 0.3456 AML other m 2022-03-22T08:53:46.04
IV.BRIS.HNE. ML:2.3 0.0009653598999999999 0.3264 AML other m 2022-03-22T08:53:46.05
IV.VISG.HHN. ML:2.2 0.0006500353000000001 0.224 AML other m 2022-03-22T08:53:47.54
IV.VISG.HHE. ML:2.1 0.0005574636 0.2176 AML other m 2022-03-22T08:53:47.79
IV.SEI.HHN. ML:2.6 0.001426994 0.48 AML other m 2022-03-22T08:53:48.67
IV.RUFI.EHN. ML:1.9 0.00029740135 0.32 AML other m 2022-03-22T08:53:48.99
IV.RUFI.EHE. ML:1.8 0.000213664 0.2368 AML other m 2022-03-22T08:53:49.23
IV.SEI.HHE. ML:2.4 0.0010141372500000001 0.48 AML other m 2022-03-22T08:53:49.51
IV.BOSL.HHE. ML:1.3 0.00007701594 0.2624 AML other m 2022-03-22T08:53:49.67
IV.BOSL.HHN. ML:1.4 0.00009596227999999999 0.32 AML other m 2022-03-22T08:53:49.72
IV.IMOL.EHN. ML:2.1 0.00046386987500000003 0.3008 AML other m 2022-03-22T08:53:50.82
IV.IMOL.HNE. ML:2.5 0.001232178 0.1792 AML other m 2022-03-22T08:53:51.22
IV.IMOL.HNN. ML:2.6 0.0013171729999999998 0.192 AML other m 2022-03-22T08:53:51.28
IV.IMOL.EHE. ML:2.1 0.0004034542 0.2624 AML other m 2022-03-22T08:53:51.57
IV.FNVD.HHN. ML:2.1 0.00027022315 0.2176 AML other m 2022-03-22T08:53:54.25
IV.FNVD.HHE. ML:1.8 0.00015182960000000001 0.2432 AML other m 2022-03-22T08:53:54.41
IV.CRE.HHN. ML:2.0 0.0002101193 0.416 AML other m 2022-03-22T08:53:55.72
IV.CRE.HHE. ML:1.7 0.00010608493 0.32 AML other m 2022-03-22T08:53:55.47
IV.CRMI.HHE. ML:1.2 0.000022952004999999997 0.3008 AML other m 2022-03-22T08:53:59.10
IV.CRMI.HHN. ML:1.4 0.00004022034 0.48 AML other m 2022-03-22T08:54:03.55
IV.CAFI.HNN. ML:1.7 0.00005290128 0.5376 AML other m 2022-03-22T08:54:04.89
IV.CAFI.HHN. ML:1.6 0.000051646455 0.4032 AML other m 2022-03-22T08:54:05.05
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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