Terremoto di magnitudo ML 2.0 del 22-02-2022 ore 13:49:49 (UTC) in zona: 3 km N Carovilli (IS)

Un terremoto di magnitudo ML 2.0 è avvenuto nella zona: 3 km N Carovilli (IS), il

  • 22-02-2022 13:49:49 (UTC)
  • 22-02-2022 14:49:49 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.7390, 14.2970 ad una profondità di 20 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Carovilli IS 3 1359 1359
Vastogirardi IS 5 704 2063
Roccasicura IS 7 550 2613
Pescolanciano IS 7 855 3468
Pietrabbondante IS 8 759 4227
Castelverrino IS 9 115 4342
Agnone IS 10 5139 9481
Chiauci IS 10 233 9714
Poggio Sannita IS 11 702 10416
Forlì del Sannio IS 11 675 11091
Capracotta IS 11 903 11994
San Pietro Avellana IS 11 503 12497
Miranda IS 11 1047 13544
Sessano del Molise IS 11 727 14271
Civitanova del Sannio IS 12 945 15216
Rionero Sannitico IS 13 1118 16334
Bagnoli del Trigno IS 14 735 17069
Pesche IS 14 1661 18730
Castel del Giudice IS 14 346 19076
Acquaviva d'Isernia IS 14 425 19501
Belmonte del Sannio IS 14 768 20269
Ateleta AQ 15 1181 21450
Pescopennataro IS 16 285 21735
Duronia CB 16 405 22140
Carpinone IS 16 1157 23297
Castel di Sangro AQ 17 6538 29835
Sant'Angelo del Pesco IS 17 364 30199
Isernia IS 18 21842 52041
Salcito CB 18 683 52724
Schiavi di Abruzzo CH 18 860 53584
Pettoranello del Molise IS 18 460 54044
Cerro al Volturno IS 19 1281 55325
Rosello CH 19 237 55562
Montenero Val Cocchiara IS 19 538 56100
Castiglione Messer Marino CH 19 1790 57890
Fornelli IS 20 1909 59799
Pietracupa CB 20 215 60014
Frosolone IS 20 3170 63184
Gamberale CH 20 320 63504

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
69 Km a S di Chieti (51815 abitanti)
74 Km a N di Caserta (76326 abitanti)
79 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
81 Km a S di Pescara (121014 abitanti)
85 Km a N di Aversa (53047 abitanti)
87 Km a S di Montesilvano (53738 abitanti)
88 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
90 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
90 Km a N di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
91 Km a N di Afragola (65057 abitanti)
93 Km a N di Casoria (77642 abitanti)
94 Km a N di Marano di Napoli (59874 abitanti)
100 Km a N di Napoli (974074 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.0 2022-02-22
13:49:49
41.7387 14.2973 20 2022-07-08
12:33:53
Bollettino Sismico Italiano INGV 104268471
Rivista
Rev100
ML 1.9 2022-02-22
13:49:49
41.7297 14.2807 20 2022-02-22
23:08:07
Sala Sismica INGV-Roma 101348271
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-02-22 13:49:49 ± 0.15
Latitudine 41.7387 ± 0.0063
Longitudine 14.2973 ± 0.0121
Profondità (km) 20 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 104268471

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 878
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 629
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 67
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 880.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 146
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 19
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.26
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.10252
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.62503
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 10
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri delle magnitudo

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 104268471
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2022-05-10 13:52:50

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 101348271
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2022-02-22 23:08:07
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.VVLD.HHZ. 2022-02-22T13:50:07.52 0.6 undecidable manual S 285 0.5189 101 -0.01 46
IV.INTR.HHZ. 2022-02-22T13:50:04.33 0.6 undecidable manual S 313 0.3993 105 0.24 45
IV.SGG.HHE. 2022-02-22T13:50:03.14 0.6 undecidable manual S 170 0.3570 107 0.27 45
IV.T0110.HHZ. 2022-02-22T13:50:01.73 0.3 undecidable manual P 322 0.6250 99 0.04 67
IV.LPEL.HHZ. 2022-02-22T13:50:01.70 0.6 undecidable manual S 345 0.3193 110 -0.11 48
IV.BSSO.HHZ. 2022-02-22T13:50:00.93 0.6 undecidable manual S 131 0.2932 112 -0.16 47
IV.VAGA.HHZ. 2022-02-22T13:50:00.94 0.6 undecidable manual S 188 0.3265 109 -1.07 34
IV.CERA.HNN. 2022-02-22T13:50:00.30 0.6 undecidable manual S 236 0.2518 116 0.34 46
IV.VVLD.HHZ. 2022-02-22T13:49:59.63 0.1 undecidable manual P 285 0.5189 101 -0.27 87
IV.SGG.HHE. 2022-02-22T13:49:57.27 0.3 undecidable manual P 170 0.3570 107 0.06 71
IV.RNI2.HHZ. 2022-02-22T13:49:57.18 0.6 undecidable manual S 252 0.1142 142 0.44 46
IV.INTR.HHZ. 2022-02-22T13:49:57.87 0.1 undecidable manual P 313 0.3993 105 -0.04 94
IV.LPEL.HHZ. 2022-02-22T13:49:56.34 0.1 undecidable manual P 345 0.3193 110 -0.26 92
IV.BSSO.HHZ. 2022-02-22T13:49:56.56 0.3 undecidable manual P 131 0.2932 112 0.38 67
IV.VAGA.HHZ. 2022-02-22T13:49:56.80 0.1 undecidable manual P 188 0.3265 109 0.09 95
IV.CERA.HNN. 2022-02-22T13:49:55.55 0.3 undecidable manual P 236 0.2518 116 0.02 73
IV.MIDA.HHZ. 2022-02-22T13:49:55.93 0.6 undecidable manual S 199 0.1025 145 -0.61 44
IV.MIDA.HHZ. 2022-02-22T13:49:53.52 0.1 positive manual P 199 0.1025 145 -0.04 100
IV.RNI2.HHZ. 2022-02-22T13:49:53.90 0.1 positive manual P 252 0.1142 142 0.22 95
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.MIDA.HHN. ML:1.9 0.0005665000000000001 1.44 AML other m 2022-02-22T13:49:56.26
IV.MIDA.HHE. ML:1.9 0.00064 0.46 AML other m 2022-02-22T13:49:56.36
IV.MIDA.HNE. ML:1.8 0.0005200000000000001 1 AML other m 2022-02-22T13:49:56.48
IV.RNI2.HHE. ML:2.4 0.001565 0.14 AML other m 2022-02-22T13:49:57.41
IV.RNI2.HNE. ML:2.3 0.0014750000000000002 0.16 AML other m 2022-02-22T13:49:57.42
IV.MIDA.HNN. ML:1.9 0.0005975 0.28 AML other m 2022-02-22T13:49:57.29
IV.RNI2.HHN. ML:2.4 0.001995 0.12 AML other m 2022-02-22T13:49:57.60
IV.RNI2.HNN. ML:2.4 0.001895 0.12 AML other m 2022-02-22T13:49:57.61
IV.LPEL.HHN. ML:2.0 0.000319 1.32 AML other m 2022-02-22T13:50:01.19
IV.LPEL.HHE. ML:2.0 0.000328 0.28 AML other m 2022-02-22T13:50:02.14
IV.BSSO.HHN. ML:1.8 0.000259 0.42 AML other m 2022-02-22T13:50:03.30
IV.BSSO.HHE. ML:1.7 0.0001805 1.16 AML other m 2022-02-22T13:50:03.11
IV.POFI.HHN. ML:0.0 0.0001241 0.16 AML other m 2022-02-22T13:50:05.52
IV.POFI.HHE. ML:0.0 0.0001237 1.38 AML other m 2022-02-22T13:50:05.75
IV.VVLD.HHN. ML:1.7 0.000111 0.56 AML other m 2022-02-22T13:50:07.65
IV.VVLD.HHE. ML:1.8 0.00013969999999999998 0.46 AML other m 2022-02-22T13:50:07.88
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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