Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 04-04-2010 ore 21:16:29 (UTC) in zona: 6 km W Torgnon (AO)

Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: 6 km W Torgnon (AO), il

  • 04-04-2010 21:16:29 (UTC)
  • 04-04-2010 23:16:29 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.8140, 7.4980 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Torgnon AO 6 558 558
Verrayes AO 6 1302 1860
Antey-Saint-André AO 8 602 2462
Saint-Denis AO 8 378 2840
Nus AO 9 2984 5824
Fénis AO 9 1813 7637
Chambave AO 9 931 8568
Bionaz AO 9 236 8804
La Magdeleine AO 10 109 8913
Saint-Marcel AO 10 1362 10275
Oyace AO 10 219 10494
Chamois AO 10 97 10591
Quart AO 10 4039 14630
Pontey AO 11 817 15447
Châtillon AO 12 4772 20219
Brissogne AO 12 1008 21227
Valtournenche AO 12 2277 23504
Saint-Christophe AO 13 3432 26936
Valpelline AO 13 657 27593
Saint-Vincent AO 14 4660 32253
Pollein AO 14 1569 33822
Ayas AO 15 1401 35223
Roisan AO 15 1036 36259
Doues AO 15 510 36769
Ollomont AO 15 157 36926
Gignod AO 16 1710 38636
Aosta AO 16 34390 73026
Charvensod AO 17 2468 75494
Allein AO 17 229 75723
Montjovet AO 18 1801 77524
Emarèse AO 19 226 77750
Champdepraz AO 19 712 78462
Gressan AO 19 3387 81849
Brusson AO 19 897 82746

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
84 Km a N di Torino (890529 abitanti)
92 Km a N di Moncalieri (57294 abitanti)
97 Km a W di Novara (104380 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.1 2010-04-04
21:16:29
45.814 7.498 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1026869
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2010-04-04 21:16:29 ± 0.28
Latitudine 45.8140 ± 0.0099
Longitudine 7.4980 ± 0.0142
Profondità (km) 10 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1026869

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1036
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 760
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 300
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1555.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 80
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 58
Numero di fasi 39
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.96
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.18175
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 44
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri della magnitudo

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1026869
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 19:43:33
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.ARVD.HHE. 2010-04-04T21:17:33.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.POLC.HHZ. 2010-04-04T21:17:28.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2010-04-04T21:17:28.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.RISI.BHZ. 2010-04-04T21:17:25.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.CGRP.HHN. 2010-04-04T21:17:25.50 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
NI.AGOR.HHN. 2010-04-04T21:17:25.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
OE.WTTA.HHZ. 2010-04-04T21:17:23.98 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.CGRP.HHN. 2010-04-04T21:17:21.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.FIVI.HLZ. 2010-04-04T21:17:19.31 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.QLNO.HHE. 2010-04-04T21:17:19.46 0.6 undecidable manual Sg 158 1.6044 0.257 32
SI.ABSI.BHE. 2010-04-04T21:17:18.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PII.SHZ. 2010-04-04T21:17:18.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.APPI.EHE. 2010-04-04T21:17:16.12 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ROVR.HHN. 2010-04-04T21:17:14.47 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
GU.FIVI.HLZ. 2010-04-04T21:17:13.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.MOSI.BHZ. 2010-04-04T21:17:09.99 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ROVR.HHN. 2010-04-04T21:17:08.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BRMO.HHZ. 2010-04-04T21:17:07.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MABI.HHE. 2010-04-04T21:17:06.08 0.6 undecidable manual Pg 82 2.1098 1.085 17
CH.FUORN.HHE. 2010-04-04T21:17:06.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MAGA.HHN. 2010-04-04T21:17:06.27 0.6 undecidable manual Pg 90 2.1818 0.29 22
CH.GIMEL.HHZ. 2010-04-04T21:17:05.98 0.6 undecidable manual Sg 311 1.1161 1.168 28
CH.DAVOX.HHE. 2010-04-04T21:17:04.00 0.1 undecidable manual Pg 59 1.9075 1.808 26
CH.MUGIO.HHZ. 2010-04-04T21:17:04.19 0.6 undecidable manual Sg 84 1.0801 0.445 38
CH.BERNI.HHE. 2010-04-04T21:17:03.31 0.3 undecidable manual Pg 70 1.8490 1.923 18
IV.IMI.HHN. 2010-04-04T21:17:02.95 0.1 undecidable manual Pg 171 1.9228 0.546 50
CH.PLONS.HHN. 2010-04-04T21:17:02.27 0.3 undecidable manual Pg 46 1.7905 1.696 23
GU.BHB.HHE. 2010-04-04T21:17:01.12 0.6 undecidable manual Sg 190 0.9920 -0.022 42
GU.FINB.HHZ. 2010-04-04T21:17:00.69 0.6 undecidable manual Pg 160 1.7366 0.849 25
GU.RORO.HHE. 2010-04-04T21:17:00.68 0.3 undecidable manual Pg 167 1.7474 0.693 39
MN.BNI.HHN. 2010-04-04T21:16:59.72 0.3 undecidable manual Sg 217 0.9542 -0.299 61
IV.QLNO.HHE. 2010-04-04T21:16:58.70 0.6 undecidable manual Pg 158 1.6044 0.691 29
IV.MDI.HHE. 2010-04-04T21:16:57.52 0.3 undecidable manual Pg 91 1.5468 0.457 48
IV.VARE.HHE. 2010-04-04T21:16:57.62 0.6 undecidable manual Sg 86 0.8876 -0.424 40
GU.STV.HHE. 2010-04-04T21:16:56.38 0.1 undecidable manual Pg 184 1.5720 -1.126 48
GU.PCP.HHZ. 2010-04-04T21:16:56.81 0.1 undecidable manual Pg 150 1.4704 1.044 53
MN.TUE.HHE. 2010-04-04T21:16:55.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.PZZ.HHZ. 2010-04-04T21:16:53.18 0.1 undecidable manual Pg 192 1.3337 -0.25 75
IV.DOI.HHZ. 2010-04-04T21:16:52.53 0.1 undecidable manual Pg 188 1.3211 -0.679 66
GU.RSP.HHZ. 2010-04-04T21:16:52.00 0.6 undecidable manual Sg 194 0.6853 -0.045 45
CH.BNALP.HHZ. 2010-04-04T21:16:51.49 0.1 undecidable manual Pg 31 1.2348 -0.238 77
CH.GIMEL.HHZ. 2010-04-04T21:16:50.59 0.3 undecidable manual Pg 311 1.1161 0.892 48
CH.MUGIO.HHZ. 2010-04-04T21:16:49.18 0.1 undecidable manual Pg 84 1.0801 0.094 82
CH.FUSIO.HHZ. 2010-04-04T21:16:48.10 0.1 undecidable manual Pg 51 1.0306 -0.136 82
MN.BNI.HHN. 2010-04-04T21:16:47.48 0.3 undecidable manual Pg 217 0.9542 0.541 57
GU.BHB.HHE. 2010-04-04T21:16:47.78 0.1 undecidable manual Pg 190 0.9920 0.199 82
IV.MONC.HHZ. 2010-04-04T21:16:46.65 0.3 undecidable manual Pg 158 0.7986 2.374 18
IV.VARE.HHE. 2010-04-04T21:16:45.86 0.3 undecidable manual Pg 86 0.8876 0.065 65
GU.RSP.HHZ. 2010-04-04T21:16:42.66 0.1 undecidable manual Pg 194 0.6853 0.324 85
GU.TRAV.HHE. 2010-04-04T21:16:41.80 0.3 undecidable manual Sg 150 0.3480 -0.259 69
IV.MRGE.HHZ. 2010-04-04T21:16:39.37 0.3 undecidable manual Sg 262 0.3076 -1.487 42
GU.SATI.HHZ. 2010-04-04T21:16:38.05 0.1 undecidable manual Sg 77 0.2653 -1.562 53
GU.CIRO.HHZ. 2010-04-04T21:16:37.90 0.1 undecidable manual Sg 167 0.2176 -0.248 95
CH.MMK.HHN. 2010-04-04T21:16:36.49 0.1 undecidable manual Pg 54 0.4020 -1.003 70
GU.TRAV.HHE. 2010-04-04T21:16:36.71 0.1 undecidable manual Pg 150 0.3480 0.146 95
IV.MRGE.HHZ. 2010-04-04T21:16:35.18 0.1 undecidable manual Pg 262 0.3076 -0.691 82
GU.CIRO.HHZ. 2010-04-04T21:16:34.31 0.1 undecidable manual Pg 167 0.2176 0.005 100
GU.SATI.HHZ. 2010-04-04T21:16:34.37 0.1 positive manual Pg 77 0.2653 -0.784 80
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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