Terremoto di magnitudo Md 1.3 del 04-04-2017 ore 19:39:58 (UTC) in zona: 5 km N Trecase (NA)

Un terremoto di magnitudo Md 1.3 è avvenuto nella zona: 5 km N Trecase (NA), il

  • 04-04-2017 19:39:58 (UTC)
  • 04-04-2017 21:39:58 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8140, 14.4280 ad una profondità di 0 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Trecase NA 5 9097 9097
Boscotrecase NA 5 10363 19460
Massa di Somma NA 6 5444 24904
San Sebastiano al Vesuvio NA 6 9196 34100
Ottaviano NA 6 23860 57960
Boscoreale NA 6 28072 86032
Terzigno NA 6 18968 105000
Torre del Greco NA 6 86275 191275
Somma Vesuviana NA 6 35233 226508
Portici NA 6 55274 281782
Sant'Anastasia NA 6 27671 309453
Pollena Trocchia NA 6 13562 323015
Torre Annunziata NA 6 42789 365804
Ercolano NA 7 53709 419513
San Giuseppe Vesuviano NA 7 30657 450170
Cercola NA 8 18267 468437
San Giorgio a Cremano NA 8 45557 513994
Pompei NA 10 25358 539352
Poggiomarino NA 10 21976 561328
Volla NA 10 23755 585083
San Gennaro Vesuviano NA 10 11966 597049
Pomigliano d'Arco NA 11 39922 636971
Scafati SA 11 50787 687758
Castello di Cisterna NA 12 7869 695627
Brusciano NA 12 16466 712093
Palma Campania NA 12 15978 728071
Scisciano NA 13 5994 734065
Mariglianella NA 13 7787 741852
Santa Maria la Carità NA 13 11722 753574
Striano NA 13 8397 761971
Marigliano NA 13 30157 792128
Saviano NA 13 15982 808110
Casalnuovo di Napoli NA 13 49855 857965
San Vitaliano NA 13 6461 864426
Castellammare di Stabia NA 14 66466 930892
Angri SA 14 34002 964894
San Marzano sul Sarno SA 14 10442 975336
Sant'Antonio Abate NA 14 19743 995079
Carbonara di Nola NA 14 2429 997508
San Valentino Torio SA 15 10947 1008455
San Paolo Bel Sito NA 15 3513 1011968
Nola NA 15 34431 1046399
Napoli NA 15 974074 2020473
Domicella AV 15 1862 2022335
Liveri NA 15 1607 2023942
Casoria NA 15 77642 2101584
Acerra NA 16 59573 2161157
Afragola NA 16 65057 2226214
Lettere NA 16 6188 2232402
Casola di Napoli NA 16 3898 2236300
Gragnano NA 16 29136 2265436
Casavatore NA 16 18661 2284097
Marzano di Nola AV 16 1727 2285824
Sarno SA 16 31529 2317353
Cimitile NA 16 7280 2324633
Vico Equense NA 17 20969 2345602
Sant'Egidio del Monte Albino SA 17 8909 2354511
Casamarciano NA 17 3289 2357800
Arzano NA 17 34886 2392686
Pimonte NA 17 5980 2398666
Corbara SA 17 2545 2401211
Pago del Vallo di Lauro AV 18 1830 2403041
Camposano NA 18 5333 2408374
Pagani SA 18 35834 2444208
Visciano NA 18 4454 2448662
Cardito NA 19 22755 2471417
Comiziano NA 19 1814 2473231
Lauro AV 19 3509 2476740
Meta NA 19 8015 2484755
Caivano NA 19 37879 2522634
Frattamaggiore NA 19 30329 2552963
Taurano AV 19 1546 2554509
Cicciano NA 19 12906 2567415
Quindici AV 19 1938 2569353
Tufino NA 20 3776 2573129
Crispano NA 20 12354 2585483
Nocera Inferiore SA 20 46043 2631526
Grumo Nevano NA 20 18061 2649587
Sant'Agnello NA 20 9122 2658709
Piano di Sorrento NA 20 13109 2671818

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
6 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
6 Km a E di Portici (55274 abitanti)
7 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
11 Km a NW di Scafati (50787 abitanti)
14 Km a NW di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
15 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
15 Km a SE di Casoria (77642 abitanti)
16 Km a SE di Acerra (59573 abitanti)
16 Km a SE di Afragola (65057 abitanti)
22 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
23 Km a SE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
26 Km a SE di Aversa (53047 abitanti)
27 Km a W di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
29 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
30 Km a S di Caserta (76326 abitanti)
32 Km a W di Salerno (135261 abitanti)
33 Km a W di Avellino (54857 abitanti)
46 Km a SW di Benevento (60091 abitanti)
52 Km a W di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 1.3 2017-04-04
19:39:58
40.8143 14.4278 0 2018-01-10
09:56:14
Bollettino Sismico Italiano INGV 50307911
Rivista
Rev100
Md 1.2 2017-04-04
19:39:58
40.7782 14.4177 0 2017-04-04
19:57:38
Sala Sismica INGV-Roma 43386041
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2017-04-04 19:39:58 ± 0.07
Latitudine 40.8143 ± 0.0027
Longitudine 14.4278 ± 0.0059
Profondità (km) 0 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 50307911

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 510
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 310
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 288
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 510.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 168
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 16
Numero di fasi 8
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.16
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02158
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri delle magnitudo

Md:1.2

Campo Valore
Valore 1.2
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 43386041
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2017-04-04 19:57:38

Md:1.3

Campo Valore
Valore 1.3
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 50307911
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2017-10-04 16:28:42
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.APEC.HHZ. 2017-04-04T19:41:16.11 3.0 undecidable manual Sg -0.16 0
IV.MSSA.HHZ. 2017-04-04T19:41:16.38 3.0 undecidable manual Pg 9.62 0
IV.HAGA.HHZ. 2017-04-04T19:40:59.75 3.0 positive manual Pg 6.64 0
IV.ARRO.EHZ. 2017-04-04T19:40:50.41 3.0 undecidable manual Sg -2.56 0
BA.PZUN.HHZ. 2017-04-04T19:40:35.22 3.0 undecidable manual S 0.02 0
IV.GIUL.HHZ. 2017-04-04T19:40:07.78 3.0 negative manual P -5.29 0
IV.MRB1.HHZ. 2017-04-04T19:40:04.39 3.0 negative manual P 0.04 0
IV.COLB.HHZ. 2017-04-04T19:40:00.12 3.0 undecidable manual P 0.24 0
IV.VARP.HHZ. 2017-04-04T19:39:59.39 0.3 undecidable manual S 279 0.0135 94 0.17 73
IV.VVDG.HHZ. 2017-04-04T19:39:59.07 0.1 undecidable manual P 352 0.0216 92 -0.1 98
IV.VBKN.HHZ. 2017-04-04T19:39:59.14 0.1 undecidable manual P 6 0.0153 93 0.09 99
IV.VTIR.HHZ. 2017-04-04T19:39:59.22 0.3 undecidable manual S 198 0.0090 96 0.18 73
IV.VCRE.HHE. 2017-04-04T19:39:58.92 0.1 undecidable manual P 30 0.0054 99 0.1 99
IV.VTIR.HHZ. 2017-04-04T19:39:58.73 0.1 undecidable manual P 198 0.0090 96 -0.17 97
IV.CRTO.HHZ. 2017-04-04T19:39:58.84 0.1 undecidable manual P 329 0.0081 96 -0.03 100
IV.VARP.HHZ. 2017-04-04T19:39:58.86 0.1 undecidable manual P 279 0.0135 94 -0.14 98
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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