Terremoto di magnitudo ML 0.5 del 01-04-2023 ore 08:20:40 (UTC) in zona: 2 km E Monte Cavallo (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 0.5 è avvenuto nella zona: 2 km E Monte Cavallo (MC), il

  • 01-04-2023 08:20:40 (UTC)
  • 01-04-2023 10:20:40 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9930, 13.0220 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Monte Cavallo MC 2 145 145
Pieve Torina MC 6 1458 1603
Fiordimonte MC 8 202 1805
Visso MC 9 1107 2912
Pievebovigliana MC 9 866 3778
Muccia MC 10 915 4693
Serravalle di Chienti MC 11 1070 5763
Ussita MC 11 444 6207
Fiastra MC 12 559 6766
Preci PG 13 724 7490
Acquacanina MC 13 121 7611
Sellano PG 14 1079 8690
Castelsantangelo sul Nera MC 15 281 8971
Camerino MC 16 6974 15945
Bolognola MC 17 142 16087
Sefro MC 18 422 16509

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
53 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
57 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
67 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
78 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
80 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
95 Km a S di Fano (60888 abitanti)
98 Km a NE di Viterbo (67173 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.5 2023-04-01
08:20:40
42.9927 13.0218 11 2023-04-01
08:27:14
Sala Sismica INGV-Roma 115937611
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-04-01 08:20:40 ± 0.12
Latitudine 42.9927 ± 0.0027
Longitudine 13.0218 ± 0.0049
Profondità (km) 11 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115937611

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 344
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 105
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 72
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 340.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 118
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 29
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.14
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.17267
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

ML:0.5

Campo Valore
Valore 0.5
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115937611
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-04-01 08:27:14
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.HPAC.HHZ. 2023-04-01T08:22:04.66 3.0 positive manual Pn -1.24 0
IV.MTMR.HNZ. 2023-04-01T08:21:58.46 3.0 undecidable manual Sn 2.99 0
IV.IVPL.HHZ. 2023-04-01T08:21:57.33 3.0 undecidable manual Pg 13.09 0
IV.AIO.HHZ. 2023-04-01T08:21:50.05 3.0 undecidable manual Pn -0.29 0
IV.CPOZ.HHZ. 2023-04-01T08:21:47.28 3.0 undecidable manual Sn -1.91 0
IV.MRB1.HHZ. 2023-04-01T08:21:47.65 3.0 undecidable manual Sn -3.62 0
IV.PABO.HHZ. 2023-04-01T08:21:44.15 3.0 undecidable manual Sg 10.61 0
GU.GORR.HHZ. 2023-04-01T08:21:43.37 3.0 undecidable manual Sg 16.17 0
IV.TDS.HHZ. 2023-04-01T08:21:42.16 3.0 positive manual Pn 6.32 0
IV.LRP.EHZ. 2023-04-01T08:21:22.71 3.0 undecidable manual Sn -5.24 0
IV.CELB.HHZ. 2023-04-01T08:21:15.88 3.0 undecidable manual Sn 0.83 0
IV.BDI.HHZ. 2023-04-01T08:21:03.51 3.0 undecidable manual Sn -1.14 0
IV.BAG8.EHZ. 2023-04-01T08:21:02.79 3.0 undecidable manual Pn 2.11 0
IV.FRON.EHZ. 2023-04-01T08:20:54.57 3.0 undecidable manual Sg 1.15 0
IV.CSP1.EHZ. 2023-04-01T08:20:47.61 0.3 undecidable manual S 53 0.1664 120 0.08 73
IV.NRCA.HHZ. 2023-04-01T08:20:47.60 0.1 undecidable manual S 157 0.1727 119 -0.14 96
IV.MML1.EHZ. 2023-04-01T08:20:46.08 0.3 undecidable manual S 343 0.1259 127 -0.15 73
IV.CESI.HHZ. 2023-04-01T08:20:44.97 0.3 undecidable manual S 278 0.0863 138 -0.13 74
IV.NRCA.HHZ. 2023-04-01T08:20:44.46 0.1 positive manual P 157 0.1727 119 -0.06 98
IV.FDMO.HHZ. 2023-04-01T08:20:44.60 0.3 undecidable manual S 47 0.0648 146 0.02 76
IV.PP3.EHZ. 2023-04-01T08:20:44.45 3.0 positive manual P -0.12 0
IV.FEMA.HNE. 2023-04-01T08:20:44.23 0.3 undecidable manual S 146 0.0369 159 0.16 74
IV.CSP1.EHZ. 2023-04-01T08:20:44.26 0.3 undecidable manual P 53 0.1664 120 -0.14 72
IV.MML1.EHZ. 2023-04-01T08:20:43.71 0.1 undecidable manual P 343 0.1259 127 0.05 99
IV.CESI.HHZ. 2023-04-01T08:20:43.18 0.1 undecidable manual P 278 0.0863 138 0.18 97
IT.MTCL.HGE. 2023-04-01T08:20:43.76 0.1 undecidable manual S 275 0.0162 170 -0.11 100
IV.FEMA.HNE. 2023-04-01T08:20:42.67 0.3 undecidable manual P 146 0.0369 159 0.26 72
IT.MTCL.HGE. 2023-04-01T08:20:42.39 0.3 undecidable manual P 275 0.0162 170 0.1 75
IV.FDMO.HHZ. 2023-04-01T08:20:42.64 0.1 undecidable manual P 47 0.0648 146 -0.06 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.FDMO.HHN. ML:0.5 0.000043525340000000004 0.2176 AML other m 2023-04-01T08:20:44.76
IV.FDMO.HHE. ML:0.2 0.00002586041 0.1408 AML other m 2023-04-01T08:20:44.62
IV.CESI.HHN. ML:0.6 0.000043042380000000005 0.096 AML other m 2023-04-01T08:20:45.33
IV.CESI.HHE. ML:0.6 0.000056334275000000005 1.0176 AML other m 2023-04-01T08:20:45.31
IV.MML1.EHE. ML:0.6 0.000038263655 1.7408 AML other m 2023-04-01T08:20:46.17
IV.MML1.EHN. ML:0.6 0.00003918215 0.4608 AML other m 2023-04-01T08:20:46.18
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download