Terremoto di magnitudo ML 1.7 del 01-04-2023 ore 07:16:36 (UTC) in zona: 2 km E Capitignano (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 1.7 è avvenuto nella zona: 2 km E Capitignano (AQ), il

  • 01-04-2023 07:16:36 (UTC)
  • 01-04-2023 09:16:36 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.5210, 13.3240 ad una profondità di 16 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Capitignano AQ 2 665 665
Campotosto AQ 6 542 1207
Montereale AQ 6 2581 3788
Barete AQ 8 737 4525
Pizzoli AQ 10 4326 8851
Cagnano Amiterno AQ 11 1369 10220
Amatrice RI 13 2657 12877
Crognaleto TE 13 1297 14174
Borbona RI 16 617 14791
Cittareale RI 17 482 15273
Scoppito AQ 17 3727 19000
Fano Adriano TE 18 296 19296
Posta RI 19 694 19990
Cortino TE 19 656 20646
Pietracamela TE 19 271 20917
L'Aquila AQ 20 69753 90670

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
35 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
56 Km a E di Terni (111501 abitanti)
68 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
70 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
72 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
73 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
76 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
76 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
98 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.7 2023-04-01
07:16:36
42.521 13.3238 16 2023-04-01
07:28:54
Sala Sismica INGV-Roma 115935581
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-04-01 07:16:36 ± 0.1
Latitudine 42.5210 ± 0.0036
Longitudine 13.3238 ± 0.0037
Profondità (km) 16 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115935581

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 362
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 154
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 7
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 360.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 102
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 24
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.17
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.34804
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri della magnitudo

ML:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 26
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115935581
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-04-01 07:28:54
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.CING.HHZ. 2023-04-01T07:16:52.89 3.0 undecidable manual P 0.14 0
IV.NRCA.HHZ. 2023-04-01T07:16:49.43 0.1 undecidable manual S 334 0.3480 100 0 95
IV.MML1.EHZ. 2023-04-01T07:16:49.10 3.0 undecidable manual P -0.17 0
IV.CESI.HHZ. 2023-04-01T07:16:47.89 3.0 undecidable manual P -0.03 0
IV.FDMO.HHZ. 2023-04-01T07:16:47.04 3.0 undecidable manual P -0.39 0
IV.MTRA.EHZ. 2023-04-01T07:16:46.21 0.1 undecidable manual S 13 0.2419 107 -0.14 94
IV.MF5.EHZ. 2023-04-01T07:16:46.66 3.0 undecidable manual P 0.36 0
IV.LNSS.HHZ. 2023-04-01T07:16:45.81 0.3 undecidable manual S 292 0.2239 109 -0.05 72
IV.TERO.HHZ. 2023-04-01T07:16:45.96 0.1 undecidable manual S 64 0.2302 108 -0.06 96
IV.MMO1.EHZ. 2023-04-01T07:16:44.48 3.0 positive manual P -0.04 0
MN.AQU.HNZ. 2023-04-01T07:16:44.48 0.6 undecidable manual S 160 0.1772 117 -0.1 48
IV.GIGS.HHZ. 2023-04-01T07:16:44.88 0.1 undecidable manual S 110 0.1961 113 -0.19 94
IV.SMA1.EHZ. 2023-04-01T07:16:43.12 0.1 undecidable manual S 4 0.1097 134 0.19 96
IV.NRCA.HHZ. 2023-04-01T07:16:43.88 0.1 undecidable manual P 334 0.3480 100 -0.1 93
IV.CAMP.HHZ. 2023-04-01T07:16:42.11 0.1 undecidable manual S 77 0.0648 150 0 100
IV.TERO.HHZ. 2023-04-01T07:16:42.01 0.1 undecidable manual P 64 0.2302 108 0 97
IV.MTRA.EHZ. 2023-04-01T07:16:42.15 0.1 undecidable manual P 13 0.2419 107 -0.05 96
IV.RM33.EHZ. 2023-04-01T07:16:42.14 0.1 undecidable manual S 262 0.0809 144 -0.24 95
IV.GIGS.HHZ. 2023-04-01T07:16:41.42 0.1 undecidable manual P 110 0.1961 113 -0.05 97
IV.LNSS.HHZ. 2023-04-01T07:16:41.92 0.1 undecidable manual P 292 0.2239 109 0 97
MN.AQU.HNZ. 2023-04-01T07:16:41.79 0.6 undecidable manual P 160 0.1772 117 0.61 42
IV.SMA1.EHZ. 2023-04-01T07:16:40.46 0.1 positive manual P 4 0.1097 134 0.23 95
IV.RM33.EHZ. 2023-04-01T07:16:39.93 0.1 undecidable manual P 262 0.0809 144 0.02 99
IV.CAMP.HHZ. 2023-04-01T07:16:39.93 0.1 negative manual P 77 0.0648 150 0.18 97
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CAMP.HHE. ML:1.2 0.00014307632 0.2816 AML other m 2023-04-01T07:16:42.32
IV.RM33.HNN. ML:1.9 0.0008128867500000001 0.2112 AML other m 2023-04-01T07:16:42.30
IV.RM33.EHN. ML:1.9 0.0008102391499999999 0.1984 AML other m 2023-04-01T07:16:42.30
IV.CAMP.HHN. ML:1.5 0.00029800000000000003 0.42 AML other m 2023-04-01T07:16:42.24
IV.RM33.HNE. ML:1.9 0.0007375031999999999 0.1696 AML other m 2023-04-01T07:16:42.42
IV.RM33.EHE. ML:1.9 0.00071011885 0.16 AML other m 2023-04-01T07:16:42.42
IV.SMA1.EHN. ML:2.0 0.0008441236999999999 0.1408 AML other m 2023-04-01T07:16:43.79
IV.SMA1.EHE. ML:2.2 0.0012643712 0.1216 AML other m 2023-04-01T07:16:43.67
IV.LNSS.HHN. ML:1.5 0.0001589381 0.1792 AML other m 2023-04-01T07:16:46.10
IV.LNSS.HHE. ML:1.8 0.00029546325 0.1184 AML other m 2023-04-01T07:16:46.16
IV.NRCA.HHE. ML:2.0 0.0003446231 0.1408 AML other m 2023-04-01T07:16:49.64
IV.NRCA.HHN. ML:2.0 0.00032089390000000003 0.1376 AML other m 2023-04-01T07:16:49.97
IV.MMO1.EHN. ML:1.5 0.000101417985 0.2208 AML other m 2023-04-01T07:16:50.73
IV.MMO1.EHE. ML:1.5 0.00010374269999999999 0.1792 AML other m 2023-04-01T07:16:52.07
IV.LNSS.HNE. ML:1.7 0.0002821982 0.128 AML other m 2023-04-01T07:16:46.16
IV.LNSS.HNN. ML:1.6 0.00018851089999999998 0.2976 AML other m 2023-04-01T07:16:48.06
IV.NRCA.HNE. ML:2.0 0.00033088629999999996 0.1376 AML other m 2023-04-01T07:16:49.64
IV.NRCA.HNN. ML:1.9 0.00028578325 0.1312 AML other m 2023-04-01T07:16:50.86
IV.FDMO.HHE. ML:1.2 0.00003538178 0.4224 AML other m 2023-04-01T07:17:02.13
IV.FDMO.HHN. ML:1.4 0.00004744381 0.1984 AML other m 2023-04-01T07:16:56.64
IV.CESI.HHE. ML:1.3 0.000034611415 0.3008 AML other m 2023-04-01T07:16:57.29
IV.CESI.HHN. ML:1.4 0.000045998385 0.32 AML other m 2023-04-01T07:16:58.57
IV.MML1.EHE. ML:1.4 0.00004515287 0.1792 AML other m 2023-04-01T07:16:59.97
IV.MML1.EHN. ML:1.5 0.000052366419999999995 0.2016 AML other m 2023-04-01T07:16:59.82
IV.CING.HHE. ML:1.5 0.000032940255000000004 1.2192 AML other m 2023-04-01T07:17:08.08
IV.CING.HHN. ML:1.6 0.000040069999999999994 1.2 AML other m 2023-04-01T07:17:06.99
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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