Terremoto di magnitudo ML 1.2 del 22-03-2023 ore 05:51:07 (UTC) in zona: 4 km SE Sella Giudicarie (TN)

Un terremoto di magnitudo ML 1.2 è avvenuto nella zona: 4 km SE Sella Giudicarie (TN), il

  • 22-03-2023 05:51:07 (UTC)
  • 22-03-2023 06:51:07 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.9530, 10.7040 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sella Giudicarie TN 4 2943 2943
Pieve di Bono-Prezzo TN 5 1474 4417
Valdaone TN 6 1205 5622
Ledro TN 8 5395 11017
Castel Condino TN 9 229 11246
Tione di Trento TN 9 3635 14881
Borgo Lares TN 9 698 15579
Borgo Chiese TN 11 2029 17608
Tenno TN 11 2069 19677
Fiavè TN 12 1117 20794
Tre Ville TN 13 1463 22257
Riva del Garda TN 13 16926 39183
Bleggio Superiore TN 13 1568 40751
Porte di Rendena TN 14 1796 42547
Arco TN 15 17526 60073
Storo TN 15 4682 64755
Pelugo TN 15 392 65147
Comano Terme TN 16 2956 68103
Dro TN 16 4944 73047
Stenico TN 16 1170 74217
Nago-Torbole TN 16 2867 77084
Spiazzo TN 17 1265 78349
Limone sul Garda BS 17 1181 79530
Drena TN 19 570 80100
Bocenago TN 19 389 80489
Strembo TN 19 558 81047

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
35 Km a W di Trento (117317 abitanti)
59 Km a NE di Brescia (196480 abitanti)
62 Km a NW di Verona (258765 abitanti)
79 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
79 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
85 Km a E di Bergamo (119381 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.2 2023-03-22
05:51:07
45.9533 10.7038 10 2023-03-22
07:07:10
Sala Sismica INGV-Roma 115617491
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-22 05:51:07 ± 0.13
Latitudine 45.9533 ± 0.0063
Longitudine 10.7038 ± 0.0078
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115617491

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 585
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 585
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 179
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 590.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 106
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 18
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.28
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.16637
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.67719
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 10
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri della magnitudo

ML:1.2

Campo Valore
Valore 1.2
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115617491
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-22 07:07:10
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
ST.ZIAN.EHZ. 2023-03-22T05:51:21.16 1.0 negative manual P 61 0.6772 50 0.61 20
IV.ROVR.HHZ. 2023-03-22T05:51:21.36 0.6 undecidable manual S 140 0.3993 50 -0.63 41
ST.DOSS.HHZ. 2023-03-22T05:51:19.78 0.3 undecidable manual S 102 0.3444 50 -0.58 64
IV.ROVR.HHZ. 2023-03-22T05:51:16.57 0.1 undecidable manual P 140 0.3993 50 0.77 78
ST.PANI.EHZ. 2023-03-22T05:51:16.98 1.0 negative manual P 77 0.4479 50 0.35 22
ST.GAGG.HHZ. 2023-03-22T05:51:16.23 0.6 undecidable manual S 54 0.2194 111 -0.19 48
ST.VARA.EHZ. 2023-03-22T05:51:15.50 0.6 undecidable manual S 133 0.1844 115 0.32 47
ST.DOSS.HHZ. 2023-03-22T05:51:15.16 1.0 positive manual P 102 0.3444 50 0.3 23
IV.BAG8.EHZ. 2023-03-22T05:51:15.81 0.3 undecidable manual S 232 0.2104 112 -0.28 71
IV.MAGA.HHZ. 2023-03-22T05:51:15.27 0.6 undecidable manual S 196 0.1853 115 0.06 50
IV.MABI.HHZ. 2023-03-22T05:51:14.41 0.6 undecidable manual S 308 0.1664 117 -0.14 49
SI.LUSI.HHZ. 2023-03-22T05:51:14.45 0.6 undecidable manual S 88 0.1664 117 -0.11 49
ST.GAGG.HHZ. 2023-03-22T05:51:12.67 1.0 undecidable manual P 54 0.2194 111 0.09 24
IV.BAG8.EHZ. 2023-03-22T05:51:12.31 0.6 undecidable manual P 232 0.2104 112 -0.09 49
IV.MAGA.HHZ. 2023-03-22T05:51:11.87 0.1 undecidable manual P 196 0.1853 115 -0.02 100
ST.VARA.EHZ. 2023-03-22T05:51:11.90 1.0 negative manual P 133 0.1844 115 0.03 25
IV.MABI.HHZ. 2023-03-22T05:51:11.92 1.0 undecidable manual P 308 0.1664 117 0.42 23
SI.LUSI.HHZ. 2023-03-22T05:51:11.44 0.1 undecidable manual P 88 0.1664 117 -0.07 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.MABI.HHN. ML:1.2 0.0001175 0.08 AML other m 2023-03-22T05:51:14.54
IV.MABI.HHE. ML:1.2 0.000127 0.12 AML other m 2023-03-22T05:51:14.50
SI.LUSI.HHN. ML:1.4 0.0001855 1.2 AML other m 2023-03-22T05:51:14.87
SI.LUSI.HHE. ML:1.1 0.00010499999999999999 0.14 AML other m 2023-03-22T05:51:15.27
IV.MAGA.HHN. ML:1.4 0.0002045 0.2 AML other m 2023-03-22T05:51:15.73
ST.VARA.EHN. ML:1.2 0.0001088 0.4 AML other m 2023-03-22T05:51:15.73
ST.VARA.EHE. ML:1.3 0.000144 1.64 AML other m 2023-03-22T05:51:15.05
IV.MAGA.HHE. ML:1.5 0.00023050000000000002 1.72 AML other m 2023-03-22T05:51:15.95
IV.BAG8.EHN. ML:1.4 0.00014850000000000003 0.7 AML other m 2023-03-22T05:51:16.41
IV.BAG8.EHE. ML:1.3 0.00012054999999999999 0.12 AML other m 2023-03-22T05:51:16.36
ST.GAGG.HHN. ML:1.0 0.00005715000000000001 1 AML other m 2023-03-22T05:51:17.10
ST.GAGG.HHE. ML:1.1 0.0000776 1.06 AML other m 2023-03-22T05:51:17.70
ST.DOSS.HHN. ML:1.1 0.0000446 0.56 AML other m 2023-03-22T05:51:20.50
ST.DOSS.HHE. ML:1.1 0.00004315 1.04 AML other m 2023-03-22T05:51:21.29
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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