Terremoto di magnitudo ML 1.1 del 23-02-2023 ore 16:45:39 (UTC) in zona: 2 km SW Champdepraz (AO)

Un terremoto di magnitudo ML 1.1 è avvenuto nella zona: 2 km SW Champdepraz (AO), il

  • 23-02-2023 16:45:39 (UTC)
  • 23-02-2023 17:45:39 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.6700, 7.6420 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Champdepraz AO 2 712 712
Issogne AO 4 1400 2112
Verrès AO 4 2696 4808
Montjovet AO 5 1801 6609
Champorcher AO 5 388 6997
Challand-Saint-Victor AO 6 564 7561
Arnad AO 7 1273 8834
Emarèse AO 8 226 9060
Pontboset AO 8 185 9245
Pontey AO 9 817 10062
Saint-Vincent AO 9 4660 14722
Challand-Saint-Anselme AO 9 751 15473
Châtillon AO 9 4772 20245
Hône AO 10 1166 21411
Bard AO 11 119 21530
Chambave AO 11 931 22461
Saint-Denis AO 11 378 22839
Brusson AO 12 897 23736
Donnas AO 12 2563 26299
Verrayes AO 13 1302 27601
Fénis AO 14 1813 29414
Perloz AO 14 477 29891
Pont-Saint-Martin AO 14 3840 33731
Antey-Saint-André AO 16 602 34333
Nus AO 16 2984 37317
Torgnon AO 16 558 37875
La Magdeleine AO 16 109 37984
Lillianes AO 16 462 38446
Carema TO 16 774 39220
Ayas AO 17 1401 40621
Issime AO 17 423 41044
Saint-Marcel AO 17 1362 42406
Fontainemore AO 17 440 42846
Quincinetto TO 18 1031 43877
Valprato Soana TO 18 108 43985
Gressoney-Saint-Jean AO 19 807 44792
Chamois AO 19 97 44889
Quart AO 19 4039 48928
Gaby AO 19 468 49396
Brissogne AO 20 1008 50404
Traversella TO 20 343 50747
Tavagnasco TO 20 791 51538
Settimo Vittone TO 20 1560 53098

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
66 Km a N di Torino (890529 abitanti)
74 Km a N di Moncalieri (57294 abitanti)
80 Km a W di Novara (104380 abitanti)
90 Km a W di Gallarate (53343 abitanti)
93 Km a W di Varese (80799 abitanti)
95 Km a W di Busto Arsizio (83106 abitanti)
96 Km a NW di Asti (76202 abitanti)
100 Km a W di Legnano (60262 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.1 2023-02-23
16:45:39
45.6698 7.6425 11 2023-02-23
16:51:16
Sala Sismica INGV-Roma 114737781
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-23 16:45:39 ± 0.28
Latitudine 45.6698 ± 0.0144
Longitudine 7.6425 ± 0.0232
Profondità (km) 11 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114737781

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 2010
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 895
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 308
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2010.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 157
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 8
Numero di fasi 8
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.44
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.08544
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.41369
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 4
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 4
Parametri della magnitudo

ML:1.1

Campo Valore
Valore 1.1
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114737781
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-23 16:51:16
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
GU.LSD.HHZ. 2023-02-23T16:45:54.13 0.3 undecidable manual S 240 0.4137 90 -0.4 68
GU.SATI.HHZ. 2023-02-23T16:45:49.31 0.6 undecidable manual S 37 0.2590 90 -0.64 42
GU.LSD.HHZ. 2023-02-23T16:45:48.95 0.3 positive manual P 240 0.4137 90 0.64 63
GU.TRAV.HHZ. 2023-02-23T16:45:47.02 0.6 undecidable manual S 155 0.1736 91 -0.4 48
GU.SATI.HHZ. 2023-02-23T16:45:45.81 0.1 undecidable manual P 37 0.2590 90 0.14 100
GU.CIRO.HHZ. 2023-02-23T16:45:44.49 0.6 undecidable manual S 217 0.0854 123 -0.41 49
GU.TRAV.HHZ. 2023-02-23T16:45:44.50 0.1 positive manual P 155 0.1736 91 0.29 97
GU.CIRO.HHZ. 2023-02-23T16:45:43.00 1.0 undecidable manual P 217 0.0854 123 0.24 25
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.CIRO.HHE. ML:1.0 0.0001135 0.26 AML other m 2023-02-23T16:45:44.51
GU.CIRO.HHN. ML:1.1 0.0001395 1.2 AML other m 2023-02-23T16:45:44.63
GU.TRAV.HHN. ML:1.1 0.00009865 0.26 AML other m 2023-02-23T16:45:47.25
GU.TRAV.HHE. ML:1.2 0.0001175 1.44 AML other m 2023-02-23T16:45:47.26
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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