Terremoto di magnitudo ML 1.8 del 04-02-2023 ore 22:34:56 (Italia) in zona: 4 km W Basicò (ME)

Un terremoto di magnitudo ML 1.8 è avvenuto nella zona: 4 km W Basicò (ME), il

  • 04-02-2023 21:34:56 (UTC)
  • 04-02-2023 22:34:56 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.0660, 15.0200 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Basicò ME 4 612 612
Montalbano Elicona ME 5 2287 2899
San Piero Patti ME 5 2915 5814
Librizzi ME 6 1660 7474
Tripi ME 7 873 8347
Oliveri ME 8 2181 10528
Falcone ME 8 2808 13336
Raccuja ME 10 1041 14377
Patti ME 10 13431 27808
Montagnareale ME 10 1615 29423
Furnari ME 10 3784 33207
Mazzarrà Sant'Andrea ME 11 1531 34738
Novara di Sicilia ME 11 1337 36075
Ucria ME 12 1058 37133
Floresta ME 13 485 37618
Sant'Angelo di Brolo ME 13 3090 40708
Rodì Milici ME 14 2056 42764
Roccella Valdemone ME 15 666 43430
Terme Vigliatore ME 15 7395 50825
Sinagra ME 15 2705 53530
Fondachelli-Fantina ME 16 1019 54549
Gioiosa Marea ME 16 7074 61623
Malvagna ME 17 733 62356
Castroreale ME 17 2504 64860
Piraino ME 17 3962 68822
Santa Domenica Vittoria ME 17 980 69802
Tortorici ME 17 6435 76237
Ficarra ME 18 1469 77706
Moio Alcantara ME 19 717 78423
Castell'Umberto ME 19 3128 81551
Brolo ME 20 5783 87334
Barcellona Pozzo di Gotto ME 20 41583 128917

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
49 Km a W di Messina (238439 abitanti)
52 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
55 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
63 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.8 2023-02-04
21:34:56
38.0663 15.0198 5 2023-02-04
21:41:17
Sala Sismica INGV-Roma 114057261
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-04 21:34:56 ± 0.12
Latitudine 38.0663 ± 0.0054
Longitudine 15.0198 ± 0.0057
Profondità (km) 5 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114057261

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 620
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 370
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 10
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 620.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 139
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 27
Numero di fasi 25
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.32
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.43167
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri della magnitudo

ML:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 22
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114057261
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-04 21:41:17
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MSRU.HHZ. 2023-02-04T21:35:13.42 0.6 undecidable manual S 63 0.4317 50 0.09 48
IV.MSFR.HHZ. 2023-02-04T21:35:10.31 0.6 undecidable manual S 265 0.3381 97 0.52 44
IV.HLNI.HHZ. 2023-02-04T21:35:10.73 3.0 undecidable manual P 0 0
IV.EPMN.HHZ. 2023-02-04T21:35:08.26 0.6 undecidable manual S 153 0.2752 99 0.88 39
IV.MPNC.HHZ. 2023-02-04T21:35:08.11 0.6 undecidable manual S 73 0.2734 99 0.78 40
IV.MRCB.HHZ. 2023-02-04T21:35:07.51 3.0 negative manual P -0.12 0
IV.EPZF.HHZ. 2023-02-04T21:35:07.94 0.6 undecidable manual S 208 0.2743 99 0.6 43
IV.EPIT.HHZ. 2023-02-04T21:35:07.07 0.6 undecidable manual S 173 0.2563 99 0.4 46
IV.MSRU.HHZ. 2023-02-04T21:35:06.13 0.6 undecidable manual P 63 0.4317 50 -0.15 47
IV.EMNR.HHZ. 2023-02-04T21:35:06.91 0.6 undecidable manual S 179 0.2491 99 0.51 45
IV.EMSG.HHZ. 2023-02-04T21:35:05.88 0.6 undecidable manual S 193 0.2518 99 -0.59 44
IV.AIO.HHZ. 2023-02-04T21:35:04.33 0.3 undecidable manual S 119 0.1925 102 0.07 75
IV.ECTS.HHZ. 2023-02-04T21:35:03.88 0.3 undecidable manual S 157 0.2005 102 -0.67 64
IV.EMCN.HHZ. 2023-02-04T21:35:03.41 0.6 undecidable manual P 178 0.2752 99 0.56 44
IV.MSFR.HHZ. 2023-02-04T21:35:03.85 0.6 negative manual P 265 0.3381 97 -0.39 45
IV.EPZF.HHZ. 2023-02-04T21:35:02.29 0.3 positive manual P 208 0.2743 99 -0.53 67
IV.EMNR.HHZ. 2023-02-04T21:35:02.36 0.3 undecidable manual P 179 0.2491 99 0.08 74
IV.EPIT.HHZ. 2023-02-04T21:35:02.43 0.6 negative manual P 173 0.2563 99 -0.01 50
IV.EPMN.HHZ. 2023-02-04T21:35:02.82 0.3 undecidable manual P 153 0.2752 99 -0.03 74
IV.MPNC.HHZ. 2023-02-04T21:35:02.77 0.6 positive manual P 73 0.2734 99 -0.04 49
IV.EMSG.HHZ. 2023-02-04T21:35:02.32 0.3 undecidable manual P 193 0.2518 99 -0.01 75
IV.MUCR.HHZ. 2023-02-04T21:35:01.65 0.3 undecidable manual S 259 0.1169 110 0.2 74
IV.AIO.HHZ. 2023-02-04T21:35:00.64 0.1 positive manual P 119 0.1925 102 -0.41 93
IV.ECTS.HHZ. 2023-02-04T21:35:00.86 0.3 undecidable manual P 157 0.2005 102 -0.36 71
IV.MUCR.HHZ. 2023-02-04T21:34:59.28 0.1 undecidable manual P 259 0.1169 110 -0.14 100
IV.LIBRI.HHZ. 2023-02-04T21:34:59.59 0.3 undecidable manual S 284 0.0737 120 -0.33 73
IV.LIBRI.HHZ. 2023-02-04T21:34:58.84 0.1 positive manual P 284 0.0737 120 0.3 97
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.LIBRI.HHE. ML:0.0 0.0003005 0.6 AML other m 2023-02-04T21:35:01.55
IV.LIBRI.HNN. ML:0.0 0.00061619165 0.1792 AML other m 2023-02-04T21:35:01.59
IV.LIBRI.HHN. ML:0.0 0.00020117495 0.8576 AML other m 2023-02-04T21:35:01.65
IV.LIBRI.HNE. ML:0.0 0.000532673 0.3072 AML other m 2023-02-04T21:35:03.80
IV.MUCR.HHN. ML:2.0 0.001295 0.3 AML other m 2023-02-04T21:35:02.36
IV.MUCR.HHE. ML:1.8 0.0008464693 0.256 AML other m 2023-02-04T21:35:02.34
IV.ECTS.HHE. ML:2.0 0.0006594999999999999 1.66 AML other m 2023-02-04T21:35:03.15
IV.ECTS.HHN. ML:2.1 0.000992 0.28 AML other m 2023-02-04T21:35:04.12
IV.AIO.HHE. ML:1.8 0.000438 0.32 AML other m 2023-02-04T21:35:04.66
IV.AIO.HHN. ML:1.9 0.0006154999999999999 1.74 AML other m 2023-02-04T21:35:05.97
IV.MPNC.HHN. ML:1.6 0.00018454668000000003 0.2176 AML other m 2023-02-04T21:35:08.35
IV.EMSG.HHN. ML:2.2 0.0008255 0.68 AML other m 2023-02-04T21:35:09.57
IV.EMSG.HHE. ML:2.1 0.0007255 1.56 AML other m 2023-02-04T21:35:10.04
IV.EPZF.HHE. ML:0.0 0.00041946005 0.4864 AML other m 2023-02-04T21:35:10.36
IV.EPIT.HHN. ML:2.1 0.0007651648 0.2944 AML other m 2023-02-04T21:35:09.98
IV.MPNC.HHE. ML:1.5 0.000177 1.14 AML other m 2023-02-04T21:35:10.59
IV.EPZF.HHN. ML:0.0 0.00042430515000000003 0.4224 AML other m 2023-02-04T21:35:10.49
IV.EPIT.HHE. ML:2.1 0.000725 1 AML other m 2023-02-04T21:35:11.96
IV.MSFR.HHE. ML:0.0 0.00009214199 1.7408 AML other m 2023-02-04T21:35:12.03
IV.MSFR.HHN. ML:0.0 0.0001146077 1.4208 AML other m 2023-02-04T21:35:12.40
IV.MSRU.HHE. ML:2.0 0.00027983985 1.6896 AML other m 2023-02-04T21:35:18.74
IV.MSRU.HHN. ML:1.9 0.0002043198 1.3824 AML other m 2023-02-04T21:35:27.66
IV.MRCB.HHE. ML:1.6 0.000087483795 1.9584 AML other m 2023-02-04T21:35:24.64
IV.MRCB.HHN. ML:1.6 0.0000844378 1.1136 AML other m 2023-02-04T21:35:18.10
IV.HLNI.HHE. ML:1.6 0.00005119741 1.7664 AML other m 2023-02-04T21:35:09.86
IV.HLNI.HHN. ML:1.6 0.00005655391 4.0192 AML other m 2023-02-04T21:35:37.00
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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