Terremoto di magnitudo ML 1.6 del 29-01-2023 ore 01:24:31 (UTC) in zona: 4 km N Bajardo (IM)

Un terremoto di magnitudo ML 1.6 è avvenuto nella zona: 4 km N Bajardo (IM), il

  • 29-01-2023 01:24:31 (UTC)
  • 29-01-2023 02:24:31 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.9420, 7.7300 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Bajardo IM 4 312 312
Castel Vittorio IM 5 287 599
Pigna IM 5 859 1458
Triora IM 7 355 1813
Molini di Triora IM 7 617 2430
Ceriana IM 8 1250 3680
Apricale IM 9 629 4309
Montalto Ligure IM 9 377 4686
Perinaldo IM 9 870 5556
Badalucco IM 10 1136 6692
Isolabona IM 10 679 7371
Carpasio IM 11 168 7539
Rocchetta Nervina IM 12 298 7837
Seborga IM 13 315 8152
Dolceacqua IM 13 2074 10226
Castellaro IM 14 1256 11482
Sanremo IM 14 54807 66289
Soldano IM 14 977 67266
Taggia IM 15 14116 81382
Rezzo IM 15 366 81748
Vallebona IM 15 1310 83058
San Biagio della Cima IM 15 1329 84387
Pietrabruna IM 15 501 84888
Ospedaletti IM 16 3367 88255
Montegrosso Pian Latte IM 16 118 88373
Briga Alta CN 16 39 88412
Airole IM 16 407 88819
Camporosso IM 16 5632 94451
Pompeiana IM 16 823 95274
Aurigo IM 16 347 95621
Mendatica IM 16 185 95806
Terzorio IM 17 216 96022
Prelà IM 17 503 96525
Riva Ligure IM 17 2910 99435
Cosio d'Arroscia IM 17 221 99656
Borgomaro IM 18 865 100521
Santo Stefano al Mare IM 18 2197 102718
Vallecrosia IM 18 6956 109674
Vasia IM 18 389 110063
Dolcedo IM 18 1415 111478
Pornassio IM 18 685 112163
Olivetta San Michele IM 18 211 112374
Bordighera IM 19 10469 122843
Lucinasco IM 19 272 123115
Pieve di Teco IM 19 1338 124453
Cipressa IM 19 1290 125743
Civezza IM 19 609 126352
Ventimiglia IM 19 24310 150662
Caravonica IM 19 282 150944
Costarainera IM 20 828 151772

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
14 Km a NW di Sanremo (54807 abitanti)
52 Km a S di Cuneo (56081 abitanti)
73 Km a SW di Savona (61345 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.6 2023-01-29
01:24:31
43.9417 7.7302 9 2023-01-29
01:31:13
Sala Sismica INGV-Roma 113870061
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-29 01:24:31 ± 0.17
Latitudine 43.9417 ± 0.0108
Longitudine 7.7302 ± 0.0125
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113870061

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1185
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 801
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 157
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1190.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 163
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 19
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.39
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.14034
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri della magnitudo

ML:1.6

Campo Valore
Valore 1.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113870061
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-29 01:31:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
GU.PZZ.HHZ. 2023-01-29T01:24:56.14 0.3 undecidable manual S 322 0.7159 50 0.08 66
IV.MONC.HHZ. 2023-01-29T01:24:55.87 3.0 positive manual P 1.1403 2.77 0
GU.BHB.HHZ. 2023-01-29T01:24:50.05 0.1 undecidable manual P 340 0.9533 50 0.14 83
GU.PCP.HHZ. 2023-01-29T01:24:48.92 0.1 undecidable manual P 44 0.8364 50 1.01 63
GU.STV.HHZ. 2023-01-29T01:24:46.69 0.3 undecidable manual S 316 0.4200 50 -0.6 62
GU.PZZ.HHZ. 2023-01-29T01:24:46.70 0.1 undecidable manual P 322 0.7159 50 0.86 70
GU.GBOS.HHZ. 2023-01-29T01:24:43.20 0.6 undecidable manual S 15 0.3103 50 -0.84 38
IV.QLNO.HHZ. 2023-01-29T01:24:43.51 0.1 undecidable manual P 49 0.5846 50 -0.08 91
GU.RORO.HHZ. 2023-01-29T01:24:42.25 3.0 undecidable manual S 55 0.2959 50 -1.38 0
GU.STV.HHZ. 2023-01-29T01:24:40.83 0.6 negative manual P 316 0.4200 50 0.05 47
GU.BURY.HHZ. 2023-01-29T01:24:40.01 0.6 undecidable manual S 218 0.2023 111 -0.23 47
GU.GBOS.HHZ. 2023-01-29T01:24:38.77 0.6 negative manual P 15 0.3103 50 -0.13 47
GU.RORO.HHZ. 2023-01-29T01:24:38.23 0.1 undecidable manual P 55 0.2959 50 -0.43 89
GU.CANO.HHZ. 2023-01-29T01:24:38.20 3.0 undecidable manual P -2.91 0
FR.SAOF.HHZ.00 2023-01-29T01:24:37.85 0.6 undecidable manual S 289 0.1349 120 -0.05 50
GU.MGRO.HHZ. 2023-01-29T01:24:37.06 0.6 undecidable manual S 29 0.1151 124 -0.21 48
GU.BURY.HHZ. 2023-01-29T01:24:36.57 0.1 undecidable manual P 218 0.2023 111 -0.14 97
GU.MGRO.HHZ. 2023-01-29T01:24:35.04 0.1 positive manual P 29 0.1151 124 0.05 100
FR.SAOF.HHZ.00 2023-01-29T01:24:35.45 0.1 undecidable manual P 289 0.1349 120 0.09 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.MGRO.HNN. ML:1.8 0.000747 0.12 AML other m 2023-01-29T01:24:37.25
GU.MGRO.HHE. ML:1.8 0.000775 0.14 AML other m 2023-01-29T01:24:37.24
GU.MGRO.HNE. ML:1.8 0.000786 0.12 AML other m 2023-01-29T01:24:37.43
GU.MGRO.HHN. ML:1.8 0.00084 0.1 AML other m 2023-01-29T01:24:37.42
GU.BURY.HHN. ML:1.6 0.00025 0.74 AML other m 2023-01-29T01:24:40.57
GU.BURY.HNN. ML:1.6 0.0002855 0.5 AML other m 2023-01-29T01:24:40.51
GU.BURY.HHE. ML:1.6 0.0003015 0.48 AML other m 2023-01-29T01:24:40.27
GU.BURY.HNE. ML:1.5 0.0002195 1.06 AML other m 2023-01-29T01:24:40.32
GU.RORO.HHE. ML:1.8 0.0002875 0.14 AML other m 2023-01-29T01:24:42.93
GU.RORO.HHN. ML:1.8 0.0002595 0.12 AML other m 2023-01-29T01:24:42.86
GU.GBOS.HHE. ML:1.4 0.00009759999999999999 0.32 AML other m 2023-01-29T01:24:43.49
GU.GBOS.HHN. ML:1.0 0.00004625 0.74 AML other m 2023-01-29T01:24:45.90
GU.STV.HHN. ML:1.3 0.0000539 0.2 AML other m 2023-01-29T01:24:47.68
GU.STV.HHE. ML:1.3 0.00005675 1.24 AML other m 2023-01-29T01:24:49.71
IV.QLNO.HHE. ML:1.5 0.00006165 0.36 AML other m 2023-01-29T01:24:52.70
IV.QLNO.HHN. ML:1.6 0.00007314999999999999 0.54 AML other m 2023-01-29T01:24:52.60
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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